Arriverà oggi nelle sale cinematografiche Hybris, il supernatural-thriller per la regia del ventunenne Giuseppe Francesco Maione, prodotto da Mirelatives Pictures e distribuito da Flavia Entertainment.
Il film, che prende ispirazione da “Evil dead” di Sam Raimi e che è una vera novità nel panorama cinematografico italiano, racconta le vicende di quattro ragazzi giovanissimi, Marco, Fabio, Alessio e Penelope, che, per rispettare le ultime volontà di Valerio, un loro caro amico defunto, raggiungono una vecchia casa abbandonata nel bosco. La sparizione improvvisa di porte e finestre li costringerà a trascorrervi una notte insonne che li condurrà a portare alla luce i rancori accumulati nel corso degli anni e a dare vita a un gioco al massacro del quale i ragazzi sono i veri protagonisti.
Il giovane regista, Giuseppe Francesco Maione, spiega da dove nasce l’idea di questo film, così diversa dai film italiani che tutti noi siamo abituati a vedere in sale: “L’idea nasce da due esigenze: da una parte, la necessità di girare un film di genere, prendendo in prestito ingredienti tipici del cinema horror d’oltreoceano unendoli a quelle che sono alcune delle peculiarità del cinema italiano, ovvero l’analisi del dramma e le relazioni tra i personaggi. Dall’altra, la voglia di girare un film fruibile ai più”.
Una caratteristica importante del film è quella di essere stato realizzato da giovani e giovanissimi. Nel cast di Hybris, infatti, ci sono solo attori under 30, e la stessa cosa vale per i membri della troupe. Spazio ai giovani, quindi (ed era pure ora), capaci di portare una ventata di aria fresca al nostro cinema che, in questi ultimi anni, risultava essere un po’ stantio.
I quattro giovani protagonisti del film sono: Lorenzo Richelmy (promettente Marco Polo per la serie TV americana Netflix), Guglielmo Scilla (noto in rete come Willwoosh, il nome del suo canale YouTube), la youtuber Claudia Genolini e Tommaso Arnaldi (volto già noto della tv italiana e anche sceneggiatore e produttore del film, con la sua casa di produzione Mirelatives Pictures).
Ecco le parole di quest’ultimo in merito al progetto realizzato: “Un progetto ambizioso, non semplice da portare dallo scritto allo schermo; una sceneggiatura che unisce da una parte l’elemento puramente “emozionale”, dall’altra l’elemento thriller/horror attraverso quei cliché che prendono forma all’interno del film per poi esser subito smontati (la bambola indemoniata). Divertente è stato trovare il giusto compromesso tra queste due parti. Il risultato è quello che a noi piace definire “supernatural-thriller”.