Due i film in concorso nella settima giornata di Cannes, sono due i film in gara proiettati quest’oggi. Partiamo dall’ultimo thriller di Denis Villeneuve, Sicario, che narra la storia di una giovane agente dell’Fbi, interpretata da Emily Blunt, intenta a sgominare una banda di narcotrafficanti al confine tra Stati Uniti e Messico. Nonostante sia oggettivamente un film ben fatto, la critica non è concorde nel giudicarlo positivamente: il motivo principale della ‘stroncatura a metà’ è il tema trattato, poco originale e troppo utilizzato dal cinema nordamericano.
Un’altro dei protagonisti del film è Benicio Del Toro, che interpreta uno dei trafficanti, e che non è nuovo a ruoli del genere: “Ho fatto molti film sull’argomento, Conosco bene la mentalità da ‘il fine giustifica i mezzi’ del protagonista; io non sono affatto come lui, ma ci tengo a dire che il problema della droga è un problema che esiste ovunque, non solo in Messico”.
L’altro film in concorso è Marguerite & Julien, della regista Valérie Donzelli, tratto da un progetto mai completato del maestro del cinema francese, François Truffaut. Si tratta di un amore incestuoso tra fratello e sorella, separati dai genitori nel tentativo (vano) di tenere a freno la passione tra i due; tentativo non riuscito poiché, una volta adolescenti, quando i due si rincontrano scoppia una passione incontrollata e incontrollabile. Anche in questo caso, vuoi per la paternità pesante dell’idea, vuoi per alcune scelte di sceneggiatura, la pellicola non ha convinto, nonostante la buona interpretazione di Jérémie Elakaïm (co-sceneggiatore del film e compagno della regista) e la sorpresa Anaïs Demoustier, che offre un’interpretazione decisamente al di sopra delle aspettative.
Domani a Cannes è il turno del terzo e ultimo film italiano in gara, l’attesissimo Youth di Paolo Sorrentino, che a Cannes già passò nel 2013, senza ottenere un grandissimo successo, con un film che poi trionfò agli Oscar: La Grande Bellezza vi dice niente?