Era ovvio che, dopo che la Juventus ha conquistato la finale di Champions League, la finale di Coppa Italia non potesse mantenere la data originariamente prevista. La finale col Barcellona, infatti, è prevista per il 6 giugno, mentre quella di Coppa Italia tra Juventus e Lazio per il 7 giugno. Ovvio anche il fatto che, in casi come questi, vengono rispettate le gerarchie: è la FIGC a dover risistemare gli orari, dato che è un gradino sotto l’UEFA, il massimo organismo continentale.
E così, la notizia è arrivata già ieri sera: la finale di Coppa Italia tra Juve e Lazio viene anticipata al 20 maggio. Non c’è stata una riunione-lampo, come qualcuno potrebbe pensare: il 20 maggio era infatti la data di riserva prevista nel caso in cui una delle finaliste avesse dovuto qualificarsi per la finale di Champions League. Cosa che, per fortuna della Juve e di tutto il calcio italiano, è puntualmente avvenuta.
Il problema, semmai, è che adesso la Lazio si trova incastrata nel calendario una partita che avrebbe volentieri rinviato a dopo il campionato, come previsto peraltro originariamente. La squadra biancoceleste, infatti, ha 3 difficilissime partite che decideranno le sorti del suo campionato, contro Sampdoria, Roma e Napoli, queste ultime due scontri diretti per l’appassionante qualificazione alla prossima Champions League.
In particolare, la finale di Coppa Italia capiterebbe tra Sampdoria e Roma, con quest’ultima partita che, già sentita di per sé, quest’anno è ancora più importante per la posta in palio. A questo punto, non è da escludere l’ipotesi di una richiesta di rinvio del derby (previsto per domenica 24 maggio alle ore 15); per ora, in Lega non è pervenuta alcuna richiesta ufficiale, ma questa ipotesi non è assolutamente da escludere. Oltre all’approvazione della Lega, ci vorrebbe anche quella della Roma e del Casms (l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive) per la questione ordine pubblico: la gara è stata programmata alle 15 proprio perché ritenuta a rischio.