Attualmente molti utilizzano la propria impronta digitale per sbloccare il proprio smartphone, ma tra pochi mesi arriverà una nuova rivoluzione nel sistema di sbloccaggio. Basterà infatti uno sguardo al telefono per poter accedere alle proprie applicazioni, rubrica e molto altro ancora.
A proporre la novità è la Fujitsu, che ha mostrato un sistema di autenticazione tramite l’iride che sblocca lo schermo dello smartphone scannerizzando gli occhi, e rendendo quindi il login molto più veloce e semplice. Il marchio giapponese afferma che la nuova tecnologia permetterà anche di fare login su Facebook, nella email o in altri servizi sul web.
Un demo del prototipo della novità è stato mostrato durante il Mobile World Congress a Barcellona due mesi fa circa, ma in questi giorni durante una nuova manifestazione a Tokyo il marchio ha mostrato ulteriori demo del suo nuovo smartphone, che include la componente di scansione dell’occhio.
Il progetto della Fujitsu è quello di mettere in vendita il dispositivo entro la fine dell’anno. “Il nuovo sistema di identificazione della Fujitsu utilizza il riconoscimento dell’iride, che è difficile da falsificare e facile da usare“, ha affermato il marchio sul nuovo cellulare.
“Lo schermo può essere sbloccato semplicemente guardandolo, il che elimina la noia di dover usare le proprie mani quando si indossano i guanti e non si possono quindi utilizzare le impronte digitali“, continua il comunicato dell’azienda.
Il metodo identificativo utilizza un tipo di autenticazione biometrica simile a quella dello scan della impronta digitale. In pratica, si stratta di identificare la persona scannerizzando il pattern della sua iride, che è l’anello che si trova nell’occhio attorno alla pupilla. Dopo i due anni di età il pattern dell’iride non varia più in maniera significativa, ed è una superficie estremamente difficile da falsificare.
Per il suo prototipo la Fujitsu ha costruito uno scanner in miniatura che entra perfettamente nella parte frontale dello smartphone. La tecnologia elaborata riconosce il pattern dell’occhio facendo accendere una luce LED ad infrarossi sugli occhi, e facendo conseguentemente una foto al pattern con la fotocamera ad infrarossi.
Il pattern viene registrato e legato all’utente, ed ogni volta che quest’ultimo vorrà accedere al proprio telefono, il sensore scannerizzerà l’occhio e lo paragonerà con l’immagine inizialmente scannerizzata. In caso di match positivo, il dispositivo si sbloccherà automaticamente. Pare che la distanza alla quale funzionerà lo scanner sarà di massimo 22 centimetri.