In molti ricorderanno ancora le prime versioni del sistema operativo Microsoft e delle grandi novità che le varie “finestre” portavano con sé, permettendo anche ai meno esperti di affacciarsi al mondo dell’informatica in modo semplice ed intuitivo. Per noi parlare poi dell’avvento di Windows XP, il cui sviluppo ed aggiornamento è stato recentemente abbandonato, che ha realmente lasciato un segno nella storia dei sistemi operativi e che probabilmente resterà l’emblema di Microsoft.
Poi arriva una nuova grafica, più semplice, squadrata, a tratti priva di fronzoli, con effetti ed animazioni moderne, che mette d’accordo pc, tablet e smartphone. Dal Windows 8, poco apprezzato, al Windows 10 il passo è breve ma sembra che il nuovo sistema operativo colmerà davvero tutte le lacune delle precedenti versioni.
Stando a quanto dichiarato durante la conferenza Ignite 2015 di Chicago dal developer evangelist della casa di Redmond, Jerry Nixon, però, anche Windows 10 non avrà una strada lunga e segnerà la fine di un’epoca, che fra alti e bassi, ha comunque tenuto alto il valore del brand.
“Non parliamo in questo momento del futuro del marchio, ma i clienti possono stare certi che Windows 10 rimarrà al passo con i tempi e sarà il cuore di una varietà di dispositivi, dai PC ai telefoni, da Surface Hub a HoloLens fino a Xbox. Siamo proiettati a un lungo futuro di innovazioni targate Windows” queste sono le dichiarazioni che arrivano da Redmond e che intendono rassicurare coloro che si appresteranno a comprare device con a bordo Windows 10.
Windows 10 sarà, infatti, l’ultimo sistema operativo delle serie, sia come numero che nella struttura e sostanza, ma ciò non comporterà l’uscita di Microsoft dal settore. In realtà, sembra che siano già state messe a punto diverse novità che mirano ad utilizzi futuri e che rivoluzionano completamente il modo di intendere un sistema operativo.
Nasce così il concetto di “Windows as a service”, un prodotto che sarà caratterizzato da costanti aggiornamenti, bandendo le major release che ci hanno accompagnato negli ultimi 30 anni.
“In modo simile al browser Chrome che viene aggiornato regolarmente con numeri di versione a cui nessun fa attenzione, l’approccio di Microsoft probabilmente porterà a un simile risultato. Questa è l’idea dietro a Windows as a service e al fatto che Windows 10 potrebbe essere l’ultima major release di Windows”