Verrai processato per evasione fiscale. Attenti a questa mail truffa!

In queste ore l'associazione consumatori ADUC ha segnalato un tentativo di phishing che sta coinvolgendo milioni di italiani invitati a cliccare su un link malevolo dietro la truffaldina minaccia di un processo penale per evasione fiscale. Attenti!

Verrai processato per evasione fiscale. Attenti a questa mail truffa!

Nonostante la diffusione dei dispositivi mobili, uno dei sistemi prediletti dagli hacker per prendere il controllo dei nostri computer (e dei dati in essi custoditi) consiste ancora nel far ricorso alla cara, vecchia, posta elettronica. In queste ore, l’associazione consumatori ADUC mette in guardia contro un tentativo di phishing che consente l’installazione di malware minacciando il processo per mancato pagamento delle tasse!

Nello specifico la mail che arriva è confezionata davvero bene. Reca, in alto, l’intestazione del Procuratore della Repubblica, il logo della Repubblica Italiana, e la dicitura “presso il Tribunale ordinario”. Anche il testo è formattato in modo regolare e con l’uso di termini burocratico-legalesi: insomma, v’è tutto per trarci in inganno.

Cosa dice di specifico questa mail che, in queste ore, sta giungendo nella casella postale di milioni di italiani? Semplice: ci viene detto che i nostri beni immobili ed il nostro conto corrente sono stati sottoposti a sequestro per mancato pagamento delle tasse e concorso in riciclaggio di danaro.

Nel testo si spiega che il sequestro avverrà in un dato giorno e che la documentazione per la causa nella quale saremo coinvolti si trova ad un dato link: cliccando sul collegamento in questione, potremo disporre delle informazioni per ricorrere in appello, per conoscere il nome del giudice inquirente della nostra causa e, soprattutto, sapremo il giorno e la data del dibattimento. Nel caso non ci presentassimo (perché, magari, abbiamo avuto il buon senso di NON cliccare – ndr), il dibattimento si terrà lo stesso e, in caso di condanna, potremmo anche rischiare la condanna fino a 15 anni di reclusione! Oltre al sequestro dei beni, ben inteso.

Va da sé che, per paura di tutto ciò, in tanti hanno cliccato ed hanno compromesso la sicurezza del proprio computer. Col click sul link contenuto nella mail in questione, infatti, si ottiene solo il download di un malware che permette di carpirci i nostri dati personali.

La ADUC che ha dato avviso di quest’attacco virale spiega, giustamente, che le notifiche da parte della Procura per reati ed avvisi di garanzia “non avvengono mai tramite mail ma sempre con altri mezzi”. Oltre a ciò, ADUC consiglia sempre di NON rispondere a tali email, di non cliccare sui link in esse contenuti, di non fornire dati personali e/o finanziari (se richiesti, o spontaneamente) e, dulcis in fundo, di avvertire la Polizia Postale.

 

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