Twitter e il porno: oltre 500mila foto hot pubblicate ogni giorno

Secondo un'indagine di Channel 4, su Twitter verrebbero postate ogni giorno oltre 500mila foto pornografiche, senza che il social riesca a contrastare il fenomeno in maniera efficace

Twitter e il porno: oltre 500mila foto hot pubblicate ogni giorno

Si tratta del social che, negli ultimi anni, ha fatto parlare di sé coi suoi cinguettii. Twitter è una delle più grandi fonti di informazione per gli addetti ai lavori e per i semplici appassionati di informazione, il mezzo più utile e rapido per conoscere le ultime news che riguardano i principali personaggi di nostro interesse, sia per quel che riguarda la politica sia per quel che riguarda lo sconfinato mondo dell’intrattenimento.

Ma, attenzione, su Twitter non sono solo rose e fiori. Lo stesso Dick Costolo, CEO di Twitter, ha recentemente dichiarato che il suo prodotto vive di una spaventosa dicotomia: informazione, intrattenimento, satira da una parte, trollingstalkingspam dall’altra, che rendono il social più amato degli ultimi anni un vero e proprio ricettacolo di immondizia virtuale.

La più evidente testimonianza di questa seconda categoria è la pornografia che, in una fase iniziale, rappresentava una fetta esigua e facilmente tenuta a bada del grande quantitativo di informazioni che circolavano su Twitter. Ora, però, secondo un’indagine dell’emittente britannica Channel 4, il fenomeno non sarebbe più trascurabile: detto in soldoni, su Twitter vengono pubblicate quotidianamente oltre 500mila foto pornografiche.

A differenza di Youtube e Facebook (che però, ad esempio, ha il problema del gestire i gruppi dalle tematiche discutibili), per citare altri due grandi colossi di internet, che stanno portando avanti delle politiche serie di lotta alla pornografia (con risultati, bisogna dirlo, a volta grotteschi: vedi censure su foto assolutamente innocue!), per Twitter questo settore resta sostanzialmente ancora non efficacemente contrastato.

Il limite (teorico) dell’iscrizione a 13 anni, l’idea della censura degli utenti stessi di materiali a loro sgraditi, sono politiche decisamente inefficaci per combattere questo fenomeno. La laburista Helen Goodman, ex ministro-ombra della Cultura, ha lanciato in Gran Bretagna una vera e propria battaglia per ‘responsabilizzare’ Twitter e farla adempiere ai propri ‘doveri’: senza regole più stringenti, Twitter rischia di diventare inconsapevolmente uno dei più grandi editori al mondo di pornografia!

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