Gerardo Mercatore: Google celebra con un doodle il cartografo

Gerardo Mercatore viene ricordato oggi da Google con uno dei suoi famosissimi doodle nel giorno della ricorrenza della sua nascita. Proprio al cartografo dobbiamo il sistema di proiezione cartografica

Gerardo Mercatore: Google celebra con un doodle il cartografo

Gerardo Mercatore viene ricordato oggi da Google con uno dei suoi famosissimi doodle.

Il celebre cartografo, noto per i suoi studi sulla cartografia, matematico ed astronomo, nacque il 5 marzo 1512 e proprio a lui si deve il sistema di proiezione cartografica e la conseguente realizzazione di un globo terrestre messa a punto nel 1541.

Gerardo Mercatore, come molti suoi colleghi del tempo, ebbe non pochi problemi con la Chiesa cattolica tanto che venne accusato di eresia e per questo messo in carcere nel 1544 per ben 7 mesi. Contrariamente ad altri scienziati di quel tempo, però, le proteste del clero di Lovanio e dell’Università gli consentirono di essere scaglionato e rimesso in libertà.

Gerardo Mercatore, il cui nome in tedesco è Gerhard Kremer, venne in seguito anche perseguitato dall’Inquisizione e dovette trasferirsi a Duisburg con la sua famiglia dove riuscì a trovare un buon equilibrio e la stabilità tanto che il duca Guglielmo il ricco lo nominò cartografo ducale. Proprio in questo periodo Gerardo Mercatore produsse molte mappe.

Proprio in questo periodo della sua esistenza Gerardo Mercatore realizzò l’Atlante per le pubblicazioni di carte geografiche. Gerardo Mercatore morì all’età di 82 anni a Duisburg nel 1594 ed attualmente le sue spoglie sono custodite nella chiesa del Salvatore di Duisburg.

Una figura, quindi, importantissima quella di Gerardo Mercatore, uno dei padri della cartografia e che oggi Google ha voluto celebrare, nella ricorrenza della sua nascita, proprio con uno dei suoi doodle, che in queste ore stanno interessando il mondo intero e stanno facendo scoprire a molti l’esistenza di questa professionalità nel panorama scientifico tanto importante per la scienza.

Ancora una volta, quindi, un doodle interessante e ricco di storia, che vale la pena approfondire ma ancora una volta uno scienziato brillante ed ostinato a cui si devono alcune delle conoscenze oggi basilari per molte pratiche scientifiche del nostro tempo.

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