Facebook dovrà fornirci tutti i dati che ci riguardano in modo chiaro

Facebook viene ripresa nuovamente dal Garante della Privacy italiano in merito ad un utente danneggiato da un profilo fake: ora Facebook sarà costretta a fornirci in modo chiaro tutte le informazioni che ci riguardano, anche se condivise da profili fake.

Facebook dovrà fornirci tutti i dati che ci riguardano in modo chiaro

Facebook sta cercando, da tempo, di introdurre delle migliorie sul piano della privacy ma, almeno in Italia, continua a ricevere parecchie bacchettate dall’autorità italiana per la tutela della privacy. Il nostro garante, questa volta, impone alla società di Zuckerberg di fornirci tutti i dati che ci riguardano e in modo chiaro.

Tempo fa, il Garante per la privacy aveva imposto a Facebook di stoppare i profili fake e di passarne tutti i dati all’autorità giudiziaria al fine delle dovute procedure del caso: tutto era nato da un cittadino italiano che s’era accorto del fatto che qualcuno gli aveva clonato il profilo (https://news.fidelityhouse.eu/web/il-garante-per-la-privacy-dice-stop-ai-profili-fakeclonati-su-facebook-202535.html).

Qualcosa di simile è successo di nuovo ed il Garante è tornato a far chiarezza sull’argomento.

Cos’è successo

Vediamo l’antefatto. Un cittadino italiano ha ricevuto una richiesta di amicizia da un altro utente, e dopo averla accettata, ha intrattenuto con quest’ultimo una lunga frequentazione virtuale di tipo confidenziale. Ad un certo punto però, il contatto ha iniziato a minacciarlo ed a ricattarlo e, per scucirgli del danaro, ha cominciato a diffondere ai contatti della vittima alcune foto o video rimaneggiati e montati ad arte volti a danneggiarne l’onorabilità. 

L’utente “vittima” ha chiesto l’intervento di Facebook non ricevendo una risposta soddisfacente ed ha fatto ricorso a Garante italiano per la privacy.

Il Garante della Privacy

Il dottor Antonello Soro, si legge nella newsletter ufficiale del Garante, si è pronunciato reclamando, innanzitutto, la giurisdizione sulla faccenda.

I dati sarebbero stati trattati da Facebook Irlanda che, però, ha sede attiva e continuativa anche in Italia, la Facebook Italy srl: per questo motivo, il Garante ha ritenuto applicabile il diritto nazionale sulla faccenda sottoposta alla sua attenzione ed ha stabilito un importante precedente.

Facebook dovrà fornire, all’utente che ne faccia richiesta, tutti i dati che lo riguardano (foto, video, post, informazioni) anche condivisi con profili Fake. Le informazioni gli dovranno essere fornite, entro un dato termine, in modo chiaro e comprensibile con l’indicazione anche dei soggetti a cui siano stati comunicati o che ne siano potuti venire a conoscenza.

In merito ai profili fake coinvolti nella diffusione di informazioni personali, il Garante ha stabilito che questi profili non andranno cancellati ma solo sospesi: ogni ulteriore trattamento delle informazioni della vittima andrà sospeso e conservato quello che si è fatto sino ad un certo momento perché l’autorità giudiziaria potrebbe richiederlo al fine di accertare eventuali reati.

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