Cyber rapinatori: rubano oltre un miliardo di dollari alle banche

Le banche sono l'obiettivo di questo gruppo di rapinatori della nuova era, che non usano pistole e coltelli, ma computer ed una connessione ad internet. Banche sotto assedio ma clienti al sicuro

Cyber rapinatori: rubano oltre un miliardo di dollari alle banche

Quando pensiamo ad una rapina nelle banche pensiamo subito a dei loschi ceffi in nero, incappucciati con il passamontagna e delle armi in mano che minacciano la cassiera di turno per farsi consegnare il bottino della giornata. Ma nel 2015 i ladri sono diventati più astuti e più tecnologici. Le rapine non vengono più fatte a mano ma tramite sofisticati algoritmi in grado di eludere la pesante rete di sicurezza di una banca.

Ed è proprio questo che la società russa Kaspersky Lab, esperta in sicurezza informatica, ha scoperto durante le sue analisi. Pare che abbia trovato traccia di attività illecite da parte di un’ancora sconosciuta banda di hacker che hanno rubato ad oggi oltre un miliardo di dollari a più di 100 banche sparse per il mondo. Sono state già attaccate banche degli USA, Russia, Cina, Germania e Ucraina, ma tutto lascia intendere che se non saranno fermati al più presto le loro azioni criminali potrebbero estendersi anche al resto dell’Europa e dell’Asia, fin anche in Africa.

Sempre lo stesso il modus operandi: viene puntata una specifica banca per volta il cui sistema viene studiato per mesi e mesi fin nei minimi dettagli finchè non si riesce a trovare un modo per prelevare denaro senza destare sospetti. In genere questo viene fatto creando dei conti fittizi su cui poi saranno versati i ricavati delle truffe. Le peculiarità di questa banda di cyber criminali è quella di riuscire a rubare consistenti quantità di denaro senza farsi scoprire ed inoltre hanno un tetto massimo su ciò che possono rubare: infatti una volta che i loro utili raggiungono i 10 milioni di dollari loro abbandonano la banca in oggetto e passano alla prossima e così via.

L’unico, se così può essere definito, merito della banda è che non vanno ad intaccare i conti corrente dei privati cittadini, ma i loro “prelievi” avvengono proprio dai fondi della banca. Che sia come il famoso Robin Hood “rubiamo ai ricchi per dare a i poveri”? Non lo possiamo sapere, fatto sta che le autorità dei diversi paesi colpiti, insieme a Kaspersky ed Interpol, sono alla caccia di questi astuti cyber rapinatori.

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