Ogni tanto il web, assieme a qualche notizia drammatica, si fa portavoce anche di argomenti divertenti, quali sono quelli che – abitualmente – costituiscono le cosiddette “bufale”. A patto, sia bene inteso, di sapere che tali sono: ovvero, notizie false, caricaturali. Il problema, però, è che – talvolta – qualcuno prende tali “notizie” sul serio e le condivide sui social, dando loro ancora più credibilità: proprio come successo, in queste ore alla notizia del “gigante ritrovato ad Ostia”.
La notizia in questione è rimbalzata qualche giorno fa su diverse TimeLine social, in particolar modo su Facebook, ed ha dei contorni piuttosto sensazionalistici. Stando a quanto dichiarato dall’articolo, infatti, nella provincia di Ostia – alla periferia di Roma – alcuni operai, nello scavare le fondamenta per l’edificazione di nuove abitazioni cittadine, hanno rinvenuto lo scheletro di un uomo gigante. L’articolo in questione è corredato da una foto alquanto impressionante e dal parere di alcuni, presunti, esperti: tra questi vi sarebbe un docente dell’Università di Parigi che – specializzato in antropomorfia – avrebbe spiegato come tale rinvenimento sia l’anello evolutivo mancante nella catena evolutiva che, partendo dai dinosauri, è arrivata all’essere umano. Dello stesso tono le dichiarazioni di una dottoressa accorsa sul luogo – poi recintato – dell’incredibile scoperta.
Ok, fermiamo tutto ed iniziamo a riflettere. La notizia in questione è davvero sensazionale. Ma…è vera? Purtroppo, andando a caccia della fonte che, per prima, l’ha pubblicata, si può notare come qualcosa non torni: a notiziare dello scheletro gigante scoperto in provincia di Ostia è un certo “Fatto Quotidaino”. No, non è un refuso e, quindi, NON si tratta del quotidiano diretto da Travaglio: è semplicemente un suo clone in salsa satirica che, giocando sulla somiglianza del nome (e su qualche problema di vista degli internauti…), diffonde in rete “pacchi” informativi dai toni decisamente assurdi.
La foto, poi, utilizzata nell’articolo è probabilmente tratta da un concorso di fotomontaggi: le conferme, in tal senso, sono almeno un paio. Le ombre degli operai che stanno scavando accanto allo scheletro mal si sposano con i dettagli dell’ambiente circostante e, come se non bastasse, provando a salvare l’immagine dell’articolo, si nota come il nome di quest’ultima sia alquanto esplicativo (“il-bufalaro-è-un-termometro-della-società-thomas-mann.jpg”).
Infine, la notizia in sé non è neanche tanto nuova: secondo gli esperti colleghi di Bufale.net, infatti, tale bufala era già circolata nel Marzo 2016: in quel caso, però, l’ambientazione era Caserta e la fonte era “Il Giomale”. Sì, anche in questo caso si trattava di un sito satirico che, con un abile gioco grafico, scimmiottava la grafia del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti.