Una grande notizia anticipa il proseguirsi della storia dei personaggi della soap opera “Una Vita” che a causa di una sciagura dovranno affrontare un periodo pieno di dolore e sofferenza, tanto da sovvertire la serenità degli abitanti di Acacias.
Attualmente nel quartiere tutti sono entusiasti nell’organizzare i preparativi del matrimonio della simpatica Trini che, dopo tante difficoltà potrà finalmente sposare il suo caro Ramon. Purtroppo a distruggere questa bella atmosfera d’amore e pace sarà la crudeltà degli anarchici che, guidati dal perfido Calanda, porteranno sofferenza e dolore in tutto il quartiere attraverso la pianificazione di un grande attentato.
Durante la celebrazione dell’atteso matrimonio gli anarchici metteranno a segno il loro perfido piano utilizzando con grande strategia l’ingenuità di Casilda che incosciente introdurrà all’interno della chiesa un ordigno esplosivo, nascosto all’interno di un vaso pieno di fiori. Poco prima della fine della liturgia la bomba esploderà coinvolgendo gli sposi e tutti gli invitati. Molti saranno i feriti tra cui Victor e Ramon e proprio quest’ultimo sarà operato d’urgenza per rimuovere una scheggia intrappolata vicino al suo cuore.
A pagare pesantemente per l’atroce gesto dell’anarchico sarà Maximiliano Hidalgo, nonchè testimone dello sposo, che morirà subito dopo l’esplosione in quanto le sue condizioni saranno fin dall’inizio pessime infatti la sua famiglia avrà solo il tempo di un ultimo e breve saluto. Un’altra vittima sarà Felix De La Vega, personaggio abbondantemente odiato da Calanda tanto da spingerlo a progettare questo abominevole piano.
Questa grande tragedia devasterà gli animi di tutti gli abitanti di Acacias che dovranno superare il ricordo e il dolore di questo atroce avvenimento che porterà tantissime altre conseguenze negative. Subito dopo l’attentato il commissario Mauro San Emeterio cercherà in tutti i modi di trovare il vero responsabile dell’attentato però nel frattempo Casilda e il fidanzato Martin dovranno chiarire davanti all’autorità la loro posizione, rischiando gravi sanzioni.