Il Festival di Sanremo 2015 è una delle manifestazioni televisive più discusse in assoluto. In un periodo di profonda crisi economica come quella che il nostro Paese sta attraversando già da un po’ di anni, c’è chi, a ragione, si chiede se sia il caso spendere così tanti soldi per una kermesse canora.
Pare che a pensarla così sia anche Emma Marrone, una delle due donne che affiancheranno Carlo Conti nella conduzione del programma. La cantante salentina ha, infatti, rinunciato pubblicamente al proprio cachet , chiedendo solo un rimborso spese per poter retribuire lo staff, composto da cinque professionisti, che la seguiranno in questa avventura.
La cifra, quindi, si aggirerebbe intorno ai 60-70 mila euro lordi: una somma decisamente più bassa rispetto a quelle che sono state elargite agli altri conduttori che hanno preceduto Emma nelle edizioni precedenti del Festival.
La decisione della Marrone, svelata dal blog di Davide Maggio, ha subito ottenuto l’apprezzamento del web, da parte di fan e non; in rete, infatti, la simpatia di cui la cantante già godeva è stata ulteriormente confermata ed Emma ha così rafforzato la propria immagine di ragazza seria, con i piedi per terra e soprattutto generosa.
Il Festival di Sanremo, in ogni caso, costituirà per la Marrone una vetrina potentissima per la propria popolarità, anche in vista dell’uscita del suo nuovo album di inediti, già pronto ed in attesa solo di essere pubblicato.
A questo punto non ci resta altro che sperare che siano in molti a seguire l’esempio della cantante pugliese, rinunciando, almeno in parte, al proprio compenso. Per il momento Arisa, l’altra donna che affiancherà Emma e Carlo Conti nella conduzione, ha affermato che, dopo una trattativa, è riuscita ad accordarsi per una cifra che lei stessa ha reputato giusta, mentre per quanto riguarda il conduttore toscano si è potuto leggere su Il Secolo XIX che il suo onorario sarà di 500 mila euro, circa 100 mila euro in meno rispetto al compenso intascato da Fabio Fazio lo scorso anno.
In tempo di pagamento del tanto odiato canone Rai, infatti, la scelta di rinunciare al proprio cachet da parte di quei personaggi famosi che siamo abituati a vedere quotidianamente in tv sarebbe davvero apprezzata dagli italiani, e renderebbe meno “doloroso” il pagamento della tassa.