Si è conclusa la dodicesima edizione di “Ballando con le Stelle”, programma condotto da Milly Carlucci che con grande entusiasmo ha accompagnato e arricchito il sabato sera di molte famiglie portando nelle loro case la gioia e la bellezza della danza.
Dopo lunghe puntate, finalmente è arrivato il magico momento di incoronare la coppia vincitrice ovvero quella formata da Oney Tapia e Veera Kinnunen che con grande energia ed emozione hanno abbracciato la meritata vittoria primeggiando sulla coppia formata da Fabio Basile e Anastasia Kuzmina.
Molti erano i concorrenti in gara che, affiancati dai rispettiti ballerini professionisti, hanno tentato fin dalla prima puntata di salire nel tanto ambito podio: Martina Stella; Giuliana De Sio; Alba Parietti; Martin Castrogiovanni; Simone Montedoro; Fausto Leali; Christhopher Leoni; Anna Galiena; Antonio Palmese; Fabio Basile; Oney Tapia; Anna La Rosa e Kseniya Belousova.
Questa edizione in realtà è stata una delle più dibattute in quanto in ogni puntata sono sorte molte polemiche suscitate da alcuni concorrenti che hanno avuto un atteggiamento molto scontroso sopratutto con i giudici: Selvaggia Lucarelli; Guillermo Mariotto; Carolyn Smith; Fabio Canino e Ivan Zazzaroni, chiamati a valutare ogni singola performance.
Ogni singola polemica e ogni futile lite è stata dimenticata e rimossa attraverso la bellezza di un prezioso momento ovvero quello della vittoria di Oney Tapia che attraverso la sua grande volontà e forza d’animo è riuscito a superare qualsiasi ostacolo indotto dalla sua disabilità dimostrando come si può vincere e realizzare qualsiasi sogno solo con la giusta dose di coraggio e determinazione.
Oney è un grande atleta paralimpico e durante la sua carriera ha avuto la soddisfazione di raggiungere grandi risultati e di ricevere notevoli riconoscimenti che gli hanno permesso di riscattarsi e di essere un modello d’insegnamento per tutti quelle persone che quotidianamente lottano con i propri limiti e sofferenza mostrando loro la giusta strada per superare qualsiasi difficoltà.