“Murder In The First”, da giovedì 23 aprile su Crime

"Murder in the first" verrà trasmessa su Crime, il canale di Mediaset Premium, a partire dal 23 aprile prossimo. Tra i protagonisti, Kathleen Robertson di Beverly Hills e Taye Diggs di Private Practice. Si indagherà su una serie di omicidi, legati tra loro

“Murder In The First”, da giovedì 23 aprile su Crime

Di serie televisive di genere crime, ne conosciamo di due tipi: le serie di tipo procedurale, che ogni puntata presenta un caso diverso, che viene risolto nei 40 minuti. E quelle di tipo orizzontale, ovvero, le serie che trattano un solo ed unico caso durante l’intera stagione (a volte, anche più di una), quasi come un romanzo giallo, in cui il lettore, in questo caso lo spettatore, viene sempre più incuriosito dalle vicende, che non potrebbe mai riuscire a rinunciare a vedere come va a finire.

Ci sono delle serie tv di genere poliziesco, che tentano, invece, di percorrere strade diverse. Murder in the first è senza dubbio una di queste.

Murder in the first verrà trasmessa su Crime, il canale di Mediaset Premium, a partire dal 23 aprile prossimo. I creatori della serie sono due: uno è Steven Bochco (già creatore di Hill Street Blues e NYPD Blue, due grandi capolavori crime) e l’altro è Eric Lodal.

La serie racconta di una serie di omicidi, che sembrano non aver niente in comune, ma che in realtà si intrecciano tra loro, grazie a un legame delle vittime con un ragazzo prodigio, imprenditore tecnologico della Silicon Valley.

Ad indagare, saranno due detective: una, donna, interpretata da Kathleen Robertson (che è anche apparsa precedentemente in Beverly Hills 90210), e l’altro, uomo, interpretato da Taye Diggs ( il Sam di Private Practice, il celebre spin-off della famosissima serie di Shonda Rhimes, Grey’s Anatomy).

Lei è una mamma divorziata, che fa ottimamente il proprio lavoro, lui è un marito che sta soffrendo nell’assistere la moglie malata terminale.

Murder in the first dunque, è una serie che si avvicina al tipo “orizzontale”, proprio perché indagherà a fondo su tutta la catena di omicidi, che avverrà nel corso delle puntate, ma in più ci saranno anche delle digressioni sui due detective, soprattutto sul protagonista maschile.

Ma a differenza di una serie come The Killing, Murder in the first ha un tono del tutto diverso: molte volte rimane sospesa tra procedurale e narrazione lunga. Praticamente, se ci si ferma al Pilot, si ha l’impressione di essere di fronte alla classica serie procedurale, solo successivamente, si capisce che non si risolverà niente in quei 40 minuti, bensì bisogna aspettare a lungo, fino alla fine della serie o magari anche oltre, per capire cosa lega lo “Zuckerberg” della Silicon Valley a tutti quegli omicidi.

Appuntamento dunque giovedì 23 aprile, alle 21.15 su Crime.

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