Mika sul palco di Sanremo, i suoi successi e l’omaggio a George Michael

Mika, ospite della terza serata del Festival di Sanremo, trionfa sul palco a dieci anni dalla sua prima apparizione con un medley dei suoi più grandi successi ed un commovente omaggio a George Michael con "Jesus to a child".

Mika sul palco di Sanremo, i suoi successi e l’omaggio a George Michael

Mika si conferma uno dei cantanti stranieri più amati in Italia, con una partecipazione trionfale alla terza puntata del Festival di Sanremo.

Il cantante ha iniziato la sua apparizione con un problema tecnico, con l’apertura sopra le famose scale che non ha funzionato. Carlo Conti ha atteso invano l’arrivo di Mika sul palco, ed il cantante, che ha dovuto entrare dal lato del palco, ha insistito per salire in cima alla scalinata per poterla scendere, come previsto e forse sognato da centinaia di cantanti.

Qua era la prima performance che ho fatto in Italia, sono cambiate tante cose in dieci anni…non in molti eventi al mondo mi sento tutte queste farfalle sulla faccia come adesso,” dice Mika parlando della sua prima esibizione al Festival di Sanremo nel 2007.

L’esibizione di Mika è iniziata con una conversazione con l’orchestra, durante la quale il cantante ha interagito con la musica “traducendo” le sensazioni che la musica genera. “La musica cambia i colori della mia anima, potrei essere marrone, blu, viola”, dice Mika citando il suo primo successo, “Grace Kelly”, che recitava nel ritornello “I could be brown, I could be blue, I could be violet”.
Mika poi si è avvicinato ad un pianoforte ed ha inziato ad esibirsi in un medley che inizia proprio con il suo singolo di esordio, uscito proprio dieci anni fa e tratto dal suo primo album “Life in Cartoon Motion”.

Il cantante libanese naturalizzato britannico, che parla un italiano ottimo, ha poi cantato “Good Guys”, singolo di lancio dell’album “No Place in Heaven” del 2015, seguita da “Boum Boum Boum”, canzone che Mika ha scritto in francese, un’altra delle molteplici lingue da lui parlate.

Grazie mille per questo privilegio di essere qui”, dice Mika, che ricorda l’appuntamento su Rai due con “Casa Mika”, suo programma di successo.E a Carlo Conti, che lo prende in giro imitando un accento britannico simil-Stanlio ed Onlio, Mika ribatte che lui parla bene l’italiano perché lo ha studiato con tanti film. “Tu parli troppo velocemente, io parlo più nella velocità di Maria De Filippi“, scherza Mika.

Infine arriva l‘omaggio a George Michael, icona della musica mondiale di cui Mika era un grande fan. Il 33enne dice: “Ho sempre paura di cantare canzoni dei miei eroi, ma lo faccio con piacere perché lui era un genio della musica pop“, prima di iniziare ad esibirsi in “Jesus to a child”, canzone che Michael scrisse per il suo compagno Anselmo Feleppa che morì per complicazioni dovute all’AIDS nel 1993.

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