Don Giuseppe rifiuta 20.000 euro da destinare ai poveri per cantare in tv

Sul palco di "The winner is", il gioco canoro condotto da Gerry Scotti, Don Giuseppe ha rifiutato 20 mila euro destinate ai bisognosi della mensa dei poveri, per inseguire il suo egoistico desiderio di gloria.

Don Giuseppe rifiuta 20.000 euro da destinare ai poveri per cantare in tv

Don Giuseppe sul palco di “The winner is”, la gara di canto condotta da Gerry Scotti, aveva specificato che la sua partecipazione era volta solamente ad incassare dei soldi per allestire la mensa dei poveri, non certo per mero protagonismo come noi comuni mortali: ha rifiutato durante “la tentazione” 20 mila euro convinto di procedere al livello successivo quando anche gli ospiti presenti, Signorini e la Maionchi, lo incitavano a prendere i soldi perché la sconfitta era palese.

Don Giuseppe, nonostante le doti vocali mediocri, dopo aver cantato “Perdere l’amore”, era riuscito a passare il primo turno, mandando a casa Leonardo Monteiro, ex di Amici, la cui prova era stata decisamente eccellente: la tonaca in Italia incuriosisce e il buon Don Giuseppe, miracolosamente, è passato.

Mara Maionchi e Alfonso Signorini gli avevano consigliato già alla prima sfida di accettare i 10 mila euro e ritirarsi, l’esito della votazione non era importante, doveva lasciare spazio ad altri e incominciare ad allestire la mensa per i poverelli con quella cifra, certamente non trascurabile. Don Giuseppe non ha voluto ed è andato dritto per la sua strada, mentre sia la Maionchi sia Signorini storcevano visibilmente la bocca non approvando un gesto in antitesi con la missione del prete.

Il prete alla seconda prova ha sfidato Roberta, aspirante cantante 22enne, piuttosto dotata: i voti sono stati 90 contro 11, nel gioco non si specifica immediatamente chi detiene la maggioranza, il sentore generale decretava vincente la ragazza. Don Giuseppe non ha voluto accettare i 20 mila euro in palio, deciso a proseguire, pur contro il parere generale. L’ecclesiastico è stato sconfitto e i poveri della mensa rimaranno a bocca asciutta per le manie di protagonismo di prete più interessato alla gloria personale che ai bisognosi.

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