Trasformiamo il nostro vecchio PC in un Chromebook con CloudReady OS

Ecco a voi un interessante progetto software mutuato dal mondo di Chrome Os, CloudReady Os che permetterà l'utilizzo del vostro vecchio computer come fosse un moderno e scattante Chromebook dotato di tutti i software Google da voi amati. Ed è gratuito.

Trasformiamo il nostro vecchio PC in un Chromebook con CloudReady OS

Può capitare a tutti di ritrovarsi in casa un computer datato, ormai finito in soffitta perché non più in grado di supportare i pesantissimi software attuali (come dice anche Crozza, quasi fatti per ingenerare l’obsolescenza programmata…).

Molte istituzioni software indipendenti propongono, negli ultimi anni, di ridar vita al nostro vecchio hardware tramite apposite distribuzioni di Linux come Mint o Lubuntu.

In molti di questi casi, il computer torna a funzionare davvero bene e con una completezza di software che ben poco ha da invidiare al mondo Windows. Se, tuttavia, vi affascina il mondo, altrettanto scattante dei Chromebook (velocissimi notebook implementati da Chrome OS), sappiate che – da questo momento – il vostro vecchio PC potrà diventare proprio uno di essi. Ed a costo zero!

Il programma da scaricare, per questa mutazione informatica in salsa open, si chiama “CloudReady OS” delle Neverware (https://bit.ly/1jFPEDI). Una volta scaricato il file zip, scompattiamolo sul Desktop di un computer qualsiasi e preleviamone il file iso per generarne un CD/DVD auto eseguibile tramite il programma Rufus (https://bit.ly/1IsCpNb).

A questo punto passiamo al computer datato ed avviamolo, tramite la pressione di F2 ed il cambio dell’ordine di boot, da combo ottico, avendo cura d’aver inserito il supporto ottico nel combo di lettura (o dopo aver attaccato al pc la chiavetta usb autoavviante generata sempre con Rufus).

Ora, tra le varie scelte, potremo eseguire CloudReady OS sia in modalità Live Distro (senza installarla) in modo da poterla provare con comodo. Se convinti, potremo sempre installarla fisicamente sul computer.

Attualmente, tra i punti a favore di una tale soluzione Os, ricordiamolo mutuata su Chrome OS di Google, vanno annoverati i tanti feedback positivi della Community di abituali utilizzatori di questo Os, ma anche la sua velocità e la sua compatibilità con ben 175 modelli di computer datati.

Tra i punti negativi, infine, vanno segnalati – invece – la mancanza di alcuni driver per il riconoscimento di talune componenti hardware, la mancata geolocalizzazione, il fatto che non vi sia il supporto a Netflix, per via di alcuni certificati, ed alle apps Android via ARC.

Per il resto, comunque, CloudReady OS è un esperimento che meriterà, senz’altro, d’esser tenuto presente per il futuro dei nostri vecchi residuati “bellici”!

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