Gratus, l’app che ci ricorda le cose per cui esser grati (e felici)

Il noto programmatore Francisco Franco ha messo a disposizione, su Android, un'app che - già nella versione free - riesce a migliorare lo stato d'animo delle persone ricordando loro le belle cose, grandi o piccole, accorse nella loro vita. Ecco come.

Gratus, l’app che ci ricorda le cose per cui esser grati (e felici)

Molto spesso ci si rattrista per un nonnulla, dimenticando le cose belle che sono accadute nella nostra vita, ricordando le quali – probabilmente – si guarderebbe al mondo con un’ottica meno nera, e più “rosa”. Proprio con la finalità di contribuire alla felicità, ed alla serenità mentale, è stata creata un’app per Android, “Gratus”, semplice quanto geniale nel suo modo di incrementare il benessere personale

Qualche tempo fa, il dottor Robert Emmons, docente di Psicologia alla California University, spiegò che – nella vita di ognuno di noi – vi sono cose per le quali esser grati: che fossero grandi o piccole, ciò non importava. Questi elementi, ovvero l’esser grato per qualcosa, infatti, erano associati – in termini di vibrazioni – alla felicità e, quindi, per derivazione, alla salute mentale.

Ne conseguiva, quindi, che occorreva incentivare il ricordo di cose positive. Per tale motivo, il programmatore Francisco Franco ha messo a disposizione, gratis su Android, l’applicazione “Gratus”, dotata anche di un’interfaccia molto elegante e intuitiva, strutturata assecondando i dettami del Material Design degli ultimi sistemi operativi del robottino verde.

Ad installazione avvenuta, sarà possibile inserire un elemento per il quale si è grati, organizzandolo per tag (es. amicizia), e corredandolo di un’immagine, tratta dalla propria galleria, o scattata sul momento: così facendo, dopo un po’ si strutturerà una cronologia di bei ricordi, che potrà esplorata per data di inserimento, o per like tributati (in forma di cuoricini) ai vari ricordi. 

Molto utili si rivelano anche le funzionalità accessorie, sbloccabili grazie al versamento di un contributo – una tantum – di 2,99 euro. Grazie a questo modesto obolo, l’utente potrà blindare l’accesso all’app via PIN o impronta, approntare un widget o un promemoria (via notifica) dei ricordi attinti dal passato, e implementare un promemoria che rammenti di inserire sempre nuovi bei ricordi cui far affidamento, alla bisogna. 

Al momento, l’app supporta anche lo spagnolo, oltre all’inglese: speriamo che il programmatore portoghese autore di questo simpatico progetto si ricordi anche del Bel Paese…

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