Google I/O 2016: un trabocco di novità servito

Google I/O 2016 è stato un appuntamento importante per tutti gli appassionati del mondo Google. L'evento ha dato spettacolo mostrando al pubblico molte novità interessanti. Il Google I/O si è rivelato un successo.

Google I/O 2016: un trabocco di novità servito

Il Google I/O è stato un grande successo ed ha portato con se tante novità interessanti. Tanta la carne messa a fuoco, ma ancora dobbiamo cercare di stare calmi e analizzare tutto per renderci conto di ciò che ha appena presentato Google. In un solo giorno, Google ha portato in tavola ben 5 novità, più o meno di grossa importanza. Purtroppo non sono stati presentati nuovi Nexus, ne tantomeno si conoscono i principali produttori, anche se HTC sembra essere la favorita.

La prima novità, è il VR Daydream, un visore di realtà virtuale sciluppato appositamente per smartphone Android certificati. È dotato di un hub per le applicazioni VR-ready, e di un controller. Il prezzo sarà più abbordabile della concorrenza, ma non sono state annunciate date di uscita per il momento. 

La seconda riguarda il nome del sistema operativo, che grazie ad un sondaggio in rete, si deciderà quale sarà l’appellativo di Android N. Il sondaggio è disponibile al sito “https://www.android.com/versions/name-n/“. Usate la vostra creatività e date un nome nuovo al sistema operativo.

La terza novità riguarda Android Wear 2.0. Android Wear è il sistema operativo per dispositivi wearable, in particolare smartwatch. Grazie al Google I/O sono state introdotte nuove funzioni come la completa autonomia del dispositivo, il miglioramento grafico che introduce una migliore lettura delle notifiche a colpo d’occhio, il nuovo metodo di input da tastiera, e un migliore raccoglimento di informazioni senza bisogno dello smartphone.

La quarta riguarda le due nuovi applicazioni che si aggiungeranno nella battaglia per il miglior servizio di messaggistica che sono Duo e Allo. Seriranno per la videochiamata con funzione “Knock Knock” che funzionerà come uno spioncino, ovvero l’utente che riceve la chiamata vede in anteprima la persona, mentre l’altro servirà per la chat allo stesso modo di Messenger e si integrerà con il nuovo servizio di assistenza vocale Google Assistant.

La quinta novità riguarda Google Home. Questo dispositivo, che sarà uno speaker, è integrato di Google Assistant, il nuovo Google Now. Si collegherà al wifi della casa per interagire con tutto ciò che è collegato in rete su questo dispositivo. Al comando Ok Google, potrete recitare gli stessi comandi che impartite a Google Now come “fammi partire la musica”, e lo speaker comunicherà ai vari dispositivi di far partire un brano.

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