Facebook, in queste ore, ha appena annunciato una serie di modifiche all’interfaccia della sua applicazione di messaggistica interna, Messenger, finalizzate a rendere più semplice ed invitante l’inizio di una nuova conversazione. Vediamo di cosa si tratta.
Nell’annuncio diramato da Menlo Park, in particolare da David Marcus (vicepresidente della sezione messaggistica di Facebook), la nuova versione di Messenger che è in corso di roll-out renderà più semplice ed invitante intraprendere una nuova chattata con gli amici e…”gli altri”.
Nella schermata Home dell’applicazione in questione, utilizzata ormai da 900 milioni di utenti, le conversazioni più recenti verranno collocate in alto e, sotto di esse, verranno posti i contatti preferiti, ovvero coloro con i quali più spesso intraprendiamo delle conversazioni. Ancor più sotto, poi, troveremo la notifica di quale contatto compia gli anni in quel dato giorno e, ovviamente, l’elenco dei contatti attualmente online. A concludere la schermata Home, totalmente ridisegnata, troveremo una barra con i menu/richiami rapidi relativi a chiamate, contatti, gruppi e profilo personale.
Non è finita qui, però. Interpellato sull’argomento – dalla sede londinese del social in blu – Stan Chudnovsky, Head of Product di Facebook Messenger, spiega che qualche novità verrà rilasciata anche in merito ai contatti che Facebook riconosce come esterni alla nostra lista di amizie social (quelli che troviamo nel filtro “altri”). Al momento non si sa ancora di cosa si tratterà e dovremo restar…”sintonizzati”.
Ricordiamo, per l’occasione, che – nelle ultime ore – Messenger (link interno) ha abbracciato la gestione (opzionale) anche degli SMS cui elargirà alcune peculiarità tipiche delle chattate facebookiane (emoji, stickers, posizione GPS, messaggio audio/video etc). Chat messaggistiche ed SMS verranno contraddistinti, in Messenger, da colorazioni differenti (le chat in blu, gli SMS in viola).
Le novità relative alla nuova interfaccia di Messenger verranno rilasciate (lato server), nelle prossime ore, prima su iOS e, poi, come da tradizione, anche per tutti gli utenti di Android.