Il 10 Dicembre del 2015 si aprirà l’edizione straordinaria del Giubileo a Roma e le istituzioni sono già al lavoro per rendere l’evento sicuro e ben fruibile per i milioni di pellegrini che, nel corso di questo anno santo, si recheranno nella capitale della Cristianità.
Anche i privati, ad ogni modo, si stanno attrezzando per l’occasione. Qualcuno, forse, in modo più creativo di altri. E’ il caso di Uber, la società che ha introdotto il concetto di peer to peer nei trasporti, che ha varato l’iniziativa, “Linea U”, basata sull’omonimo sito web (https://goo.gl/EUoULj).
Cos’è “Linea U”? Non è l’ingresso di Uber nel mondo del trasporto ufficiale: la società tedesca in questione non costruirà una linea della metropolitana. Quando meno…non nel modo tradizionale con il quale siamo soliti intendere questa forma di trasporto.
Uber, infatti, ha intenzione – attraverso il sito testé presentato – di consentire a tutti gli utenti di creare un “esperimento di mobilità partecipativa pensato per il Giubileo“. Nello specifico, andando oltre gli slogan tipici del marketing, quello a cui si accinge Uber è davvero innovativo.
Recandoci sul sito in questione, sino al 9 Dicembre, potremo tutti indicare le fermate preferite di un percorso altamente personalizzato: qualcuno si divertirà a piazzare una fermata esattamente sotto casa, qualche altro non resisterà alla tentazione di unire domicilio e posto di lavoro, qualche altro – infine – si divertirà a collegare viuzze e piazze caratteristiche ma poco frequentate dai trasporti pubblici.
Ciascun percorso potrà essere condiviso con i propri amici al fine di farli partecipare all’impresa. Alla fine, le fermate più votate verranno incluse nel percorso ufficiale di questa linea U e saranno attive, con un percorso di mobilità ad hot, dal 10 al 24 Dicembre, giusto in tempo per assicurare una migliore mobilità poco prima delle Sante Festività natalizie.
L’esperimento in questione, perché di questo si tratta, come si vede, è temporaneo ed è impostato sull’inizio del Giubileo romano: tuttavia verrà replicato anche in altre città e non si esclude che possa diventare permanente nel caso vegano assimilate le indicazioni fornite dall’Autorità dei Trasporti e da quella garante della Concorrenza.