A Bologna è nata Securfy, app per la sicurezza a portata di touch

Grazie ad un’idea degli studenti della Bologna Business School, ora il capoluogo emiliano può dirsi più sicuro con Securfy: la nuova app, per iPhone e Android, mette tutti al sicuro con un semplice touch

A Bologna è nata Securfy, app per la sicurezza a portata di touch

Ebbene sì, ora anche la città di Bologna potrà dirsi più sicura. Forse a seguito dei vari casi di criminalità, dal semplice furto all’aggressione, o forse per altri motivi, ora nel capoluogo emiliano esiste uno strumento in più per rendere più sicura la vita di tutti i giorni, sia nelle proprie abitazioni private, sia semplicemente mentre si passeggia sotto i portici del centro cittadino.

Questo strumento si chiama Securfy. Si tratta di una nuova app, disponibile sia nella versione per iPhone, sia nella versione per Android, che è stata messa a punto pochi giorni fa da un gruppo di studenti del master Executive Mba (Master in business administration) della Bologna Business School, ed è già scaricabile gratuitamente.

Si tratta di una piattaforma digitale, in grado di localizzare i propri vicini di casa, oppure semplicemente altri utenti che frequentano le stesse zone, semplicemente sfruttando la geolocalizzazione: in questo modo, si crea una chat in cui i singoli partecipanti sono in grado di scambiarsi chiacchiere, ma anche informazioni utili riguardanti la sicurezza personale, segnalando qualsiasi tipo di evento, da un potenziale o reale pericolo, fino a semplici eventi sospetti. Inoltre, con questa nuova ed efficace app, gli utenti possono anche dare l’allarme in caso di emergenza.

Secondo quanto affermato da Davide Gazzotti, amministratore delegato di Securfy, questo nuovo strumento non è altro che un social network atto a migliorare la vita di tutti i cittadini, garantendo la massima sicurezza personale.

L’idea dei creatori di Securfy è quella di creare gruppi di vicinato, costituiti da persone che possano scambiarsi informazioni e messaggi, riguardanti la sicurezza, su chat private o pubbliche, oppure ancora fare segnalazioni di pericoli, fornendone anche la precisa localizzazione su mappa digitale.

Securfy, però, pare che sia in grado di fare anche di meglio, come ad esempio evidenziare le zone meno sicure della città in base alle segnalazioni degli utenti, tutte rigorosamente elaborate da un algoritmo che ne controlla l’affidabilità, e fornire informazioni su come contattare le forze dell’ordine, e le relative localizzazioni, sulla mappa digitale.

Appena alcuni giorni fa, sempre in materia di sicurezza, il comune di Ozzano dell’Emilia aveva annunciato la creazione di gruppi di vicinato su Whatsapp per combattere la criminalità.

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