Mezzo secolo di Kurt Cobain. 23 anni fa la sua morte e la fine del Rock

Il 20 febbraio Kurt Cobain, storico leader dei Nirvana, avrebbe compiuto 50 anni. La sua morte è avvenuta il 5 aprile 1994. Un nome avvolto ancora da tante ombre, ma la sua eredità resta nei suoi testi.

Mezzo secolo di Kurt Cobain. 23 anni fa la sua morte e la fine del Rock

Oggi Kurt Cobain avrebbe festeggiato mezzo secolo. Ma il 5 aprile 1994, la sua tragica fine -il suicidio- e l’inizio di una nuova misteriosa leggenda.

Il corpo esamine fu trovato dopo tre giorni dall’elettricista Gary Smith nella casa sul Lago Washington, vicino Seattle.
Quel giorno, oltre all’artista, è andato via anche il rock’n’roll, quello puro, cruento, reale. Quello capace di rappresentare ed unire un’epoca, di curare le ferite di ragazzi che non trovano spazio nel mondo.

Cobain nella lettera che accompagnava il suo corpo confessò al mondo di non provare più alcuna emozione nello scrivere e leggere i suoi testi. Che le urla della folla non lo entusiasmavano pù; intrappolato in quella vita non più sua. Un peso da non riuscire più a portare e la voglia di non tradire i suoi fan con la finzione che spesso accompagna il mondo dello spettacolo e della musica. Una sorta di testamento e di scuse per i suoi seguaci, per l’intera generazione ’90: la Beat Generation.

Morto a 27 anni, il suo nome si aggiunge alla lista maledetta: Hendrix, Jim Morrison, Janis Joplin, Amy Winehouse.
E si grida al complotto, all’omicidio, alla caccia allo scoop. D’altronde, lo stesso Gary Smith, l’elettricista, ha fornito una gran mole di materiale e testimonianza a sostegno di questa tesi.
Ma queste teorie misteriose accompagnano sempre la morte di un grande personaggio e trovano terreno fertile su indagini frettolose e sterili.

Il ruolo di un’icona planetaria genera un velo di mistero intorno ma anche tanta fragilità. Si diventa vulnerabili, una notorietà che sfocia nel culto e nell’ossessione causando immancabilmente disagio nella propria esistenza.
Disagio espresso anche nella storia con la discussa Courtney Love, una relazione piena di ombre, segnata dal comune uso di eroina e dalla nascita della loro unica figlia Frances Bean, vari tentativi di suicidi e continui ricoveri.

Kurt Cobain e i Nirvana trasformano il Grunge non solo nel genere cult dell’epoca, ma in una vera e propria filosofia di vita. Il rifiuto della società e del sistema. Un successo partito dal basso grazie alla capacità di comprendere le esigenze del tempo e di esprimerle con l’arte diventando un mito.

Chissà oggi cosa avremmo potuto ascoltare se il giovane Kurt Cobain avesse continuato a divertirsi e divertire con la sua poesia.

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