Whatsapp e le chiamate gratuite, ma non prima del 2015

Whatsapp porterà una novità nel suo impero, quella delle chiamate vocali che arriverà dal 2015 con un aggiornamento tra i più importanti di sempre. Tante le promesse e tante le aspettative

Whatsapp e le chiamate gratuite, ma non prima del 2015

Grazie a Whatsapp finora abbiamo potuto risparmiare milioni di messaggi, ma dal 2015 una nuova funzione si aggiungerà ad una delle applicazioni più famose del mondo smartphone. La funzione che si andrà ad aggiungere alle tante già presenti è quella delle chiamate vocali.

Seppur le chiamate siano già presenti in altri programmi competitor di Whatsapp non sono mai riuscite a diventare un vero e proprio punto di riferimento perché i risultati non sono ottimali in ogni situazione ma solo in piena copertura di rete o in casi in cui la connessione avvenga in modalità 3G, cosa non sempre possibile. Whatsapp promette di eliminare ogni bit inutile in chiamata e promette di far incidere poco sul consumo del piano tariffario.

Inoltre il CEO di Whatsapp Jan Koum ha aggiunto che cercherà di ottimizzare qualsiasi microfono presente in ogni dispositivo con un algoritmo unico, il che permetterà la riduzione dei rumori ed affinché ciò accada la funzione non sarà disponibile prima di fine anno.

Whatsapp conta 600 milioni di utenti attivi e si punta al raggiungimento di nuovi sfidanti obiettivi entro i prossimi mesi ed ha come unica fonte di guadagno l’abbonamento annuale di appena 89 centesimi  (in Italia).

Il motivo dell’acquisizione di Whatsapp da parte di Mark Zuckerberg era chiaro, e cioè dare la possibilità al suo Social Network (Facebook) di ampliare utenti e introiti, ma queste aspettative purtroppo almeno per il momento sono fallite in pieno, perché Whatsapp dallo scorso Febbraio non ha generato introiti ma ha fatto perdere alle casse di Zuckerberg ben 140 milioni di dollari.

Certamente Mark Zuckerberg non resterà a guardare e troverà un modo per far sì che anche Whatsapp generi degli introiti positivi anche senza arrivare ad inserire pubblicità fastidiose nell’app. C’è da considerare anche che Whatsapp è gratuito per il primo anno e che quindi non tutti i 600 milioni di utenti sono paganti.

Staremo a vedere nei prossimi mesi quali mosse vincenti ci saranno e se la funzione chiamate vocali porterà un rientro positivo divenendo un punto di riferimento come lo è divenuto per la messaggistica istantanea.

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