Smartphone: per alcuni è più importante di amici, partner e genitori!

In una recente ricerca sul rapporto tra smartphone e legami personali, promossa da Kaspersky Lab, si evince come un bel po' di persone ritenga il proprio telefono meglio degli amici, dei genitori, e del partner. Salvo, poi, prestarlo al primo sconosciuto...

Smartphone: per alcuni è più importante di amici, partner e genitori!

È notorio che, al giorno d’oggi, utilizziamo i nostri smartphone per una vasta gamma di utilizzi che contemplano sia gli ambiti professionali che quelli intrattenutivi, sia i contesti formali che quelli amicali. Questo comporta, chiaramente, che si tenda ad utilizzare molto questi dispositivi verso i quali si finisce per lo sviluppare una certa “empatia”. Ma quanto teniamo, di preciso, ai nostri smartphone? Se l’è chiato anche la leader degli antivirus Kaspersky Lab che ha commissionato, allo scopo, una ricerca dagli esiti alquanto sconvolgenti!

La ricerca di cui parliamo è stata condotta, su soggetti inglesi e tedeschi, dalle università di Nottingham Trent e Würzburg e si è basata su due test.

Nel primo, il “Positioning Relations and Devices test”, che ha coinvolto 1215 persone, si è valutato il rapporto tra persone e dispositivi mobili, in particolare gli smartphone: secondo i dati raccolti dai ricercatori, è emerso come l’1.1% delle persone interpellate abbia ritenuto gli smartphone come la cosa più importante – in assoluto – della propria vita. Già questo dovrebbe far riflettere ma, andando oltre, la ricerca di cui sopra ha anche mostrato una sorta di “hierarchy of needs”, o scaletta delle priorità di maslowiana memoria, che – di sicuro – NON vi piacerà.

Per il 21,2% dei sondaggiati di tal ricerca è emerso che lo smartphone è più importante persino del proprio partner (e già avevamo visto quanti problemi lo smartphone generi nelle coppie!), mentre ben il 29,4% lo ha ritenuto ugualmente importante, se non di più, dei propri genitori! Cos’avremmo detto noi italiani, a tal riguardo, posto che – in tutto il mondo – siam notoriamente considerati dei “mammoni”? Bella domanda! In ogni caso, non finisce qui perché, per il 37,4% delle persone, il proprio smartphone è persino più importante degli amici del cuore

Questo risultato si spiega, secondo la dottoressa Astrid Carolus – psicologa dei Media presso l’Università di Würzburg e coordinatrice dello studio – col fatto che gli smartphone sono entrati molto strettamente a far parte della nostra vita e, ormai, ci si fida di questo elemento, per quanto sia un oggetto inanimato, quasi più delle persone reali con le quali abbiamo un legame in carne e ossa ogni giorno. 

Il legame così stretto con il proprio telefono comporta anche un pericolo per la gestione dei dati personali. Lo si è potuto vedere in base alla seconda parte del test che ha coinvolto 95 persone le quali han dovuto attendere 10 minuti prima di vedersi chiedere il favore di fornire alcune informazioni. Ebbene, da questa seconda parte dello studio è emerso che il 93% delle persone ha accettato di fornire, senza problemi, il PIN del proprio device (per fornire le info di cui sopra) senza curarsi minimamente del pericolo che questo poteva comportare per le proprie informazioni sensibili e personali. Una bella sconsideratezza che, secondo David Emm, Senior Security Researcher di Kaspersky Lab, dimostra quanto il legame viscerale che si ha col proprio smartphone possa “comportare una limitazione del processo decisionale quando si tratta di proteggere i dati archiviati”

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