Samsung condannata nel processo contro Apple

Samsung condannata nel processo contro Apple per aver copiato 3 brevetti su cinque appartenenti ad Apple. L'azienda sudcoreana dovrà, quindi, versare ben 119.6 milioni di dollari alla Apple

Samsung condannata nel processo contro Apple

Samsung condannata a pagare 119.6 milioni di dollari ad Apple.

È arrivata nella notte la sentenza, che chiude il secondo processo tra Apple e Samsung, storiche rivali in campo di tecnologia e smartphone. Il verdetto ha visto la Samsung condannata per la violazione di due brevetti su cinque e dovrà per questo corrispondere alla Apple ben 119.6 milioni di dollari, contro i 2 miliardi chiesti dall’azienda. Di contro, la Apple dovrà risarcire all’azienda Sudcoreana 158.000 $ per la violazione di un brevetto.

La sentenza che vede Samsung condannata all’ammenda arriva dopo ben 3 giorni di deliberazioni. Gli otto membri della giuria hanno trovato un accordo ed hanno, quindi condannato la Samsung, ma hanno stabilito un risarcimento inferiore rispetto a quanto chiesto dalla Apple. Secondo il verdetto, la Samsung avrebbe violato, nei dispositivi al centro dell’indagine, il brevetto 647 “data detector” ed il brevetto 721 “slide to unlock” appartenenti, appunto, ad Apple. Per quanto riguarda, invece, gli altri brevetti per cui era stata accusata di plagio la Samsung, nessuna condanna. Si trattava nello specifico dei brevetti per la ricerca universale (spot light) e sulla sincronizzazione. Nessun ulteriore commento, invece, per la condanna già subita da Samsung per il brevetto sulla correzione automatica. Tirando le somme, la Samsung, nella storia controversia con la Apple, ha violato in tutto tre brevetti su 5.

Inoltre, la giuria vede Samsung condannata al pagamento di 6.40$ per ogni dispositivo venduto da questo momento in poi, che viola i brevetti giudicati appartenenti alla Apple. Si tratta, comunque, di modelli ormai datati, per cui con molta probabilità il risarcimento maggiore è quello che andrà versato adesso.

Grande soddisfazione per la Apple, ovviamente, che ha dichiarato “Siamo grati alla giuria e al giudice per il loro lavoro. La sentenza di oggi rafforza quello che i tribunali di tutto il mondo hanno già detto: Samsung ha volontariamente rubato le nostre idee e copiato i nostri prodotti. Stiamo lottando per difendere il duro lavoro che ci ha portati a realizzare l’iPhone e lo sforzo che tutti i dipendenti Apple ogni giorno dedicano alla progettazione e al miglioramento dei prodotti che offriamo ai nostri clienti”.

Il verdetto non vede soltanto Samsung condannata, ma le dà anche una piccola vittoria sul brevetto 449 relativo agli “Apparecchi per la registrazione e la riproduzione di immagini digitali e dei comandi vocali”, appartenente ad Hitachi e acquisito dall’azienda sudcoreana. La condanna ammonta a $158.400 a fronte dei 7 milioni chiesti da Samsung.

Con molta probabilità entrambe le società faranno ricorso. Nei prossimi mesi potrebbero, quindi, arrivare delle novità su questa storica controversia.

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