"Exit west", il nuovo libro di Mohsin Hamid

Il nuovo libro di Mohsin Hamid è "Exit west", il racconto dei "pellegrinaggi" di una coppia in fuga da una nazione martoriata dalla guerra, cercando un'uscita per l'Occidente.

"Exit west", il nuovo libro di Mohsin Hamid

E’ da poco uscito il nuovo romanzo di Mohsin Hamid, scrittore pakistano, già autore di Nero Pakistan, Il fondamentalista riluttante e Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente.
La trama in breve: Nadia e Saeed s’incontrano all’università, diventano amici e poi s’innamorano. Ma vivono in un paese lacerato dalla guerra civile, un paese del Medio Oriente, o il Pakistan. La situazione politica precipita al punto da portare i due alla fuga.

Per poter condurre una vita in pace decidono di tagliare ogni legame con il passato. Per farlo utilizzano dei portali misteriosi che trasportano le persone da un capo all’altro del pianeta; ma senza poter mai conoscere la destinazione. I due innamorati viaggiano di posto in posto, e spesso vengono emarginati dagli altri migranti e minacciati da una comunità locale sempre più xenofoba e spaventata. E continuano a viaggiare, in cerca di un posto in cui possono vivere la loro vita e in cui possono sentirsi a casa e al sicuro.

Una grande metafora del tempo presente, in cui però lo sguardo globale si incarna nei piccoli dettagli della vita di una coppia di ragazzi che, come tanti, cercano con fatica il loro posto nel mondo.

Hamid sceglie di affrontare il tema delle migrazioni di grandi masse di popolazione senza utilizzare gli elementi “celebrati” (in negativo) dai media, ossia i barconi, le scialuppe e i centri di accoglienza.

Ne parla attraverso scene di vita quotidiane nelle quali i due personaggi si muovono, crescono, si amano e si allontanano in un viaggio continuo; dal particolare dei destini individuali si racconta l’universale.

Un libro bellissimo ma, allo stesso tempo, molto duro.

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