Sony varerà batterie ai sali di zolfo per un 40% in più di autonomia

Secondo l'Asian Nikkei Review, sembra che Sony - dopo aver creato le batterie al litio nel 1991 - sia pronta ad introdurre, entro i prossimi 5 anni, batterie allo zolfo in grado di ospitare il 40% di energia in più per i nostri device mobili.

Sony varerà batterie ai sali di zolfo per un 40% in più di autonomia

Ogni giorno, le indiscrezioni relative alle novità telefoniche ci parlano di smartphone sempre più potenti, con sempre più core di calcolo e sempre più definiti quanto a risoluzione dei display.

Peccato che il progresso delle batterie non prosegua allo stesso livello ed oggi giorno, nell’usare smartphone e tablet per tutta la giornata, è necessario muoversi con una buona scorta di powerbank. La ricerca in tale settore si è bidirezionata su due direttrici di avanzamento. Da una parte si cerca di ottimizzare il sistema operativo, perché gestisca meglio l’hardware, e si tenta di realizzare sistemi di ricarica sempre più veloci (addirittura 5 minuti per l’80% della carica, in alcuni casi). Dall’altro lato si cerca di realizzare batterie che, per struttura (3D) e materiali usati (sovente organici), consentono di stoccare più energia. Proprio come nel caso delle prossime batterie Sony a base di sali di zolfo.

L’Asian Nikkei Review riporta la notizia secondo cui la Sony, che nel lontano 1991 avrebbe – in pratica – inventato le attuali batterie al litio, sarebbe al lavoro su una nuova tecnologia di batterie in grado di surclassare le attuali litio based. Il risultato in questione sarebbe ottenuto grazie all’impiego di alcuni composti di sali di zolfo che permetterebbero sia di ottenere batterie più compatte del 30%, sia di fornire un discreto quantitativo di autonomia extra ai nostri device (si parla del 40% in più di quanto avviene oggi grazie alle Litio).

Tanto per fare un esempio pratico e trasmettere la portata del progresso cui accenniamo, basti pensare che un iPhone 6S, implementato con batterie allo zolfo, potrebbe vantare ben 14 ore di navigazione web continuative. 

Attualmente, le batterie Sony allo zolfo – più compatte e con un’autonomia extra – sono già pronte ma soffrono di un difetto non da poco: ad ogni ricarica, infatti, avviene la degradazione della batteria. Per questi ed altri motivi, è probabile che occorrerà attendere almeno 5 anni perché la tecnologia della Sony qui prospettata, ovvero le batterie a base zolfo, possa esser considerata tanto matura da sbarcare sul mercato.

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