Dopo lunghi mesi di discussioni e confronti l’Autorità italiana per l’Energia ha finalmente dato il via libera all’impiego dei contatori elettrici di seconda generazione: scopriamone assieme i dettagli.
I contatori di seconda generazione, o “2G”, conviveranno – all’inizio – con quelli di prima generazione almeno sino a che questi ultimi saranno ancora in esercizio e dovranno rispettare le normative sulla concorrenza in merito al “Brand undunding” che impone di render nota la distinzione, nelle imprese verticali, tra chi vende e chi distribuisce l’energia.
Da notare, inoltre, che pur essendo arrivato ora il placet della nostra Autority, occorrerà attendere anche il via libera della Commissione europea la quale dovrà verificare la compatibilità del tutto con le normative europee in tema di libera circolazione dei bene e dei servizi.
Entrando nel merito del provvedimento varato, ecco alcune delle specifiche principali dei nuovi contatori. Questi ultimi monitoreranno costantemente la potenza in modo da rappresentare un profilo d’uso dell’energia secondo le nostre abitudini: ogni 15 minuti, invece, avverrà la registrazione dei consumi energetici, in modo da avere un quadro aggiornato in tempo reale dei nostri prelievi energetici.
In tema di telelettura e telegestione, queste due procedure avverranno in radiofrequenza o con la Power Line Carrier, o rete elettrica PLC, e permetteranno sia di aggiornare il funzionamento del contatore secondo gli accordi intercorsi tra distributore e consumatori di energia, sia di operare la lettura remota di tutti i registri poc’anzi citati (potenza e consumi).
Per quel che concerne il rapporto con l’utente finale, il contatore potrà mostrare i dati di consumi e potenza richiesti grazie ad un display integrato o tramite un apposito dispositivo montato in casa (e connesso, magari in fibra a partire dalla generazione 2.1). Molto importante è il capitolo wireless per la consultazione e la lettura remota dei dati del contatore: perché questo accada, occorrerà attendere la generazione 2.1 con nuove frequenze radiomobili dedicate.