Gates, Bezos, e Zuckerberg a favore delle energie pulite e convenienti

Negli USA Bill Gates, ex guru della Microsoft, annuncia la Breakthrough Energy Coalition che unirà diverse grandi aziende nel finanziamento verso forme di energia che siano pulite e convenienti. Senza preclusione alcuna

Gates, Bezos, e Zuckerberg a favore delle energie pulite e convenienti

Mentre a Parigi il Cop21 entra nel vivo, dall’altra parte del mondo, in America, l’impresa privata annuncia la costituzione di una Breakthrough Energy Coalition che mira a fermare il riscaldamento del clima attraverso l’incremendo della ricerca sulle energie rinnovabili che dovranno essere “pulite e a buon mercato”.

Dell’alleanza in questione farà parte Bill Gates, fondatore della Microsoft, che, da solo, ha messo a disposizione 2 miliardi di dollari, ma anche altri big dell’innovazione tecnologica come Richard Branson, fondatore della Virgin, Jeff Bezos, guru di Amazon, Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, e Jack Ma, presidente di Alibaba (l’Ebay cinese). In totale gli investimenti arriveranno a circa 7 miliardi di dollari e prevederanno anche la partecipazione dell’Università della California.

Gates, nel corso di alcune dichiarazioni sul tema, ha fornito maggiori dettagli spiegando che non ci si dovrà attendere sviluppi immediati, come nel campo delle biotecnologie o dell’IT, ma nella prossima mezza decade si dovrebbe già poter ottenere qualche risultato rivoluzionario.

Di cosa si occuperà, nello specifico la Breakthrough Energy Coalition con i suoi investimenti? E’ presto detto. Tra i compiti che quest’alleanza imprenditoriale (che conta complessivamente 154 grandi aziende) si propone vi è la realizzazione di modelli produttivi a impatto zero e la sponsorizzazione di giovani start-up in grado di sviluppare nuove energie a zero emissioni che siano, appunto, pulite ed economicamente convenienti.

Un particolare occhio di riguardo, quanto a investimenti, sarà poi dato a quei paesi che abbiano sottoscritto, assieme agli USA di Obama, la Mission Innovation, ovvero l’impegno firmato da 20 Paesi tra cui India, Indonesia, Cina, Brasile, Francia, e Italia, a raddoppiare (da 10 a 20 milioni di dollari), entro 5 anni, i finanziamenti pubblici nelle ricerche energetiche destinate a tecnologie quali la cattura dell’anidride carbonica e del vento forte, i biocarburi, la fissione e la fusione nucleari.

In sintesi, nulla sarà trascurato, a livello di energie rinnovabili, spiega Gates, perchè “siamo imparziali ma devono essere tecnologie pulite e se possibile a buon mercato”. Proprio il contrario, purtroppo, di quanto sono, sin ora, state le energie pulite: ovvero costose e non così green come si sarebbe voluto far credere.

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