Ecco la carta d’identità elettronica che agevola i rapporti con la PA

Dopo la firma del 23 Dicembre da parte dei ministri di Interni, Economia e P.A., arriva alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale la famosa carta d'identità elettronica che dovrebbe semplificare i rapporti tra il Cittadino e la Pubblica Amministrazione.

Ecco la carta d’identità elettronica che agevola i rapporti con la PA

Il 23 Dicembre i ministri degli Interni, dell’Economia e della Pubblica Amministrazione hanno firmato il decreto, poi apparso anche sulla Gazzetta Ufficiale, che introduce – di fatto – la carta d’identità elettronica per l’identificazione del cittadino italiano.

Tra gli elementi presenti nell’Agenda Digitale del governo, assieme agli investimenti per la connettività sul territorio italiano, al “Login Italia, la casa digitale del cittadino”, al “Domicilio digitale del cittadino”, vi era anche la carta d’identità elettronica la cui introduzione ha subito un’accelerazione, come dicevamo, proprio prima di Natale. Ormai siamo in dirittura d’arrivo, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale con le attinenti regole di emissione previste dal Decreto legge Enti Locali. 

La carta d’identità elettronica, detta anche CIE, sarà – più o meno – come una carta di credito con un chip per l’identificazione del titolare ed alcune informazioni essenziali come le impronti digitali e la memorizzazione delle scelta di donare, o meno, organi e tessuti (questo solo per i maggiorenni) in caso di decesso. In relazione con il “Login Italia”, vi sarà anche un codice “Pin” che abiliterà il titolare all’accesso su tutta una serie di servizi online della Pubblica Amministrazione. 

Per richiederla, occorrerà presentare la relativa domanda all’ufficio anagrafe del comune di residenza o, se si è all’estero, al proprio consolato. A questo punto, l’ente al quale abbiamo presentato la domanda di emissione, appunto il Comune o il Consolato, richiederà alcuni dati come gli elementi biometrici primari e secondari (le impronte in particolar modo), la propria firma e, se maggiorenni, la scelta sul donare, o no, organi e tessuti in caso di morte: in quest’ultimo caso, la scelta sarà – comunque – modificabile recandosi presso i Centri Regionali per i Trapianti, presso l’Asl di appartenenza, o semplicemente presso un ospedale o un ambulatorio di medicina generale.

Dopo sei giorni dalla domanda di emissione, l’ente in questione rilascerà la carta d’identità elettronica che, come le carte d’identità attuali cartacee, avrà corso legale e durata sino alla sua naturale scadenza (comunque stampigliata sulla tessera). 

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