Il futuro del commercio a distanza è già dietro l’angolo, la consegna dei pacchi vivrà una svolta epocale quando tra pochi anni al nostro domicilio non arriverà più un postino o un corriere umano, ma un drone.
La sfida si svilupperà sulle nostre teste, e in questa nuova dimensione commerciale si stanno ormai sfidando a colpi di annunci e proclami i due colossi mondiali Google ed Amazon; con novità e progetti si rincorrono da un po’ e sono in aperta lotta per tagliare per primi il traguardo. Per ora sembra sia Google ad essere avanti, già nel 2017 lancerà il servizio di consegna dei pacchi ai propri clienti con dei droni.
La notizia arriva da fonte autorevole, è lo stesso David Vos, capo del progetto del colosso di Mountain View a sbilanciarsi: “il nostro obiettivo è avviare il business commerciale nel 2017”, cosi ha annunciato Vos durante una convention fuori Washington. Era fine 2013 quando Amazon annunciava di voler consegnare i prodotti ai suoi clienti finali con i droni, i test sono stati già avviati. Ma Google senza perdere tempo ha sposato l’idea di Amazon e in pochissimo tempo ha sviluppato un suo progetto – Project Wing -, ma non è tutto, grazie ad un team di ricercatori ha realizzato anche un video ufficiale. Nel video spot di Google si utilizza per la prima volta un velivolo che viaggia senza pilota, il test si è svolto con un prototipo già interamente progettato e assemblato.
Veniamo al dunque, il punto cruciale si può facilmente intuire è il momento della consegna, a caratterizzare il progetto è infatti il sistema di comando interno che permette di depositare la merce a terra facendo uso di un semplice verricello. Ciò evita il rischio di danni alla merce per eventuali cadute del pacco anche se ciò avvenisse a bassissima quota.
Il progetto delle consegne con droni guarda anche oltre e altri settori, un altro possibile impiego di questa tecnologia è nella spedizione e consegna di medicinali e beni di prima necessità in aree colpite da disastri naturali, quando in pratica c’è impossibilità di raggiungere il destinatario per le condizioni ambientali e stradali avverse.
Contro Google non c’è solo Amazon, un altro rivale è il gigante dell’e-commerce cinese Alibaba che ha già iniziato sperimentazioni simili, prevedendo l’impiego di droni nelle aree di Pechino, Shanghai e Guangzhou. Tirando le somme, prima di quanto sembra dovrà accadere e per ricevere un pacco bisognerà alzare le braccia al cielo e non aprire la porta di casa.