Jrump: arriva un gioco dedicato a Donald Trump

Nel gioco ci si imbatte in un avatar, che ricorda Donald Trump, e in una serie di muri per salvare l'America. Venerdì scorso è stato lanciato questo videogioco, per ora solamente su smartphone

Jrump: arriva un gioco dedicato a Donald Trump

Il gioco è ambientato in un 2017 in cui Donald Jrump siede allo “studio ovale” della Casa Bianca: parte così il gioco “Jrump”, dedicato al candidato Repubblicano per le prossime presidenziali USA.

 Il “muro” ispira Jrump

La casa che ha creato questo videogioco è un team della Nuova Zelanda, ed ha trovato ispirazione avendo sentito un discorso di Trump che diceva che l’unica salvezza per l’America sarebbe creare un muro ai confini della Nazione. Son bastate dodici settimane di lavoro per finire il gameplay, ed il gioco è disponibile ora per Apple ed Android.

Proprio su questi muri si basa il gioco, con la Terra che ormai è in rovina, e il presidente americano che parte per una galassia lontana al fine di far ritornare la Terra ai vecchi splendori. Muro su muro, il giocatore deve aiutare Jrump ad allontanarsi dalla Terra. Durante questa fuga, appaiano anche Obama e la Clinton, con caricature piuttosto evidenti.

Altri videogiochi su Donald Trump

A Donald Trump già sono stati dedicati altri giochi. Durante un vecchio discorso, il noto magnate aveva definito i messicani un popolo di spacciatori di droga e di stupratori, così un team di sviluppo messicano creò “Trumpeaolo”, dove bisogna colpire virtualmente Trump con palle da bowling, bottiglie, scarpe, ed altro.

Se per sbaglio si lanciano denaro e fiori, esce lo scontato game over. I capelli di Trump sono già oggetto di sfottò sul web, tanto che – un anno fa – uscì un gioco sul web dove gli si poteva, appunto, scompigliare i capelli.

Altri giochi sulle elezioni politiche

Ci sono stati anche altri giochi in passato dedicati alle elezioni politiche: il primo fu addirittura nell’80 con President Elect, e dava la possibilità al giocatore di scegliere uno dei canditati che andavano dal ’60 fino all’84. Mentre Political Machine, creato nel 2008, si aggiorna ogni qualvolta ci sia un’elezione, iniziando da Barack Obama e Mitt Romney fino a Trump e la Clinton.

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