"Rogue One, a Star Wars Story": lo spin-off di Guerre Stellari

Rogue One, a Star Wars Story, è cronologicamente collocato poco prima del furto dei piani della Morte Nera, ed è la storia dei ribelli che organizzarono il furto e di come esso venne organizzato.

"Rogue One, a Star Wars Story": lo spin-off di Guerre Stellari

Era il lontanissimo 1977 quando, sugli schermi cinematografici di tutto il mondo, uscì il primo film della saga Star Wars: si parlava di un gruppo di ribelli che, con grandissimi sacrifici, era riuscito a rubare i piani della Morte Nera, in modo da poter individuarne il suo punto debole e distruggerla. 

“Rogue One, a Star Wars Story” è la storia di questi ribelli. Ritorniamo quindi nell’universo creato da George Lucas, con un nuovo film molto diverso dagli altri della saga ma, allo stesso tempo, forse il più vicino al primo. Rogue One è cronologicamente collocato poco prima del furto dei piani della Morte Nera.

La trama di Rogue One

In “Rogue One, a Star Wars Story” non ci sono cavalieri jedi, spade laser ed esseri predestinati. C’è un gruppo di esseri umani combattenti formato da mercenari, spie e ladri, che si uniscono in una missione impossibile: rubare i piani ed identificare il punto debole della Morte Nera.

Il rapporto padre e figlio è il cuore di questa storia. Jyn, interpretata da Felicity Jones, nota per aver interpretato il film “Inferno”. In questo film, una combattente androgina che ricorda tanto Ripley del film “Aliens” (riferimento ammesso anche dal regista Gareth Edwards).

In “Rogue One, a Start War Story” sono rappresentati il dolore e la perdita, l’infanzia solitaria ed il complesso rapporto padre e figlio. Galen Erso, interpretato dall’attore danese Mads Mikkelsen, è l’uomo che ha progettato e diretto la Morte Nera. Jyn, invece, è una donna senza vanità, fisicamente capace di tutto, ma con una grande ispirazione spirituale e buone qualità come leader. I ribelli dell’alleanza vogliono usarla per arrivare a suo padre, con il quale la ragazza non ha rapporti da quindici anni.

Un cast multietnico per Rogue One

Nel cast di Rogue One, troviamo il capitano Cassian Andor, interpretato da Diego Luna (giovane attore messicano che è stato premiato al Festival di Venezia per il film “Y tu mamá también”) che è colui che decide di liberare Jyn. Egli è il misterioso capo dei ribelli, un uomo guidato da un grande senso del dovere e di speranza.

Speranza è la parola chiave del film “Rogue One, a Star Wars Story“: la ribellione basata sulla speranza, Il timido Cassian ha un solo amico – un droide Imperiale riprogrammato e trasformato in un ribelle. Si chiama K-2SO ed ha una sua personalità e la caratteristica di dire sempre la verità nel momento sbagliato.

Insieme ai due, vi sono altri due mercenari: Chirrut Imwe (Donnie Yen), un forte guerriero cieco, molto simile a un Jedi, ma senza averne i super poteri; e poi il cinico Baze Malbus (Jiang Weng). 
In questo film, la Forza è più una credenza che una vera e propria presenza. Tra un combattimento e l’altro i due incontrano il ribelle Saw Gerrera, un amico del padre di Jyn, considerato dall’alleanza un pericoloso estremista.

Nel gruppetto non poteva mancare Bodhi Rook, il pilota fuggitivo interpretato da Riz Ahmed, che abbiamo già visto nella serie televisiva “The Night of”.

Il cast di Rogue One è formato da un team multietnico, fortemente voluto dal regista.

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