“Non ci resta che piangere” torna al cinema dal 2 marzo

Torna al cinema in edizione restaurata Non ci resta che piangere, il capolavoro comico della coppia Roberto Benigni e Massimo Troisi. Il film, uscito per la prima volta nel 1984, sarà nei cinema italiani dal 2 al 4 marzo

“Non ci resta che piangere” torna al cinema dal 2 marzo

Torna al cinema da lunedì 2 marzo in edizione restaurata la commedia che ha fatto divertire ed appassionare generazioni di italiani. Si tratta di “Non ci resta che piangere“, capolavoro comico del duo Roberto Benigni e Massimo Troisi, uscito per la prima volta in Italia nel 1984, 31 anni fa.

Il film vede protagonisti Saverio, un maestro delle elementari interpretato da Benigni, e Mario, un bidello della scuola interpretato da Troisi, che si trovano inspiegabilmente a fare un viaggio nel tempo, ritrovandosi nella fittizia cittadina di Frittole nel 1492 (o, come dicono nel film, “quasi 1500“). Qua avviene l’incontro con personaggi come Vitellozzo (interpretato dal comico toscano Carlo Monni), Pia (una giovanissima Amanda Sandrelli nel suo debutto cinematografico), prima dell’inizio della vera avventura del film: il tentativo di andare in Spagna in tempo per fermare Cristoforo Colombo ed impedirgli di scoprire l’America.

Tra la lettera a Savonarola, un diretto omaggio alla lettera di Totò e Peppino di ” Totò, Peppino e… la malafemmina” improvvisato sul set da Benigni e Troisi, l’incontro con Leonardo da Vinci e la fuga da Astriaha, il film è diventato immediatamente un cult della commedia italiana, guadagnando all’epoca 15 miliardi di lire e diventando il film con il maggiore incasso del 1984.

Carlo Monni, morto a maggio del 2013, raccontava spesso che la maggior parte del film era stato totalmente improvvisata dagli attori, dato che “Benigni e Troisi eran ragazzi che erano continuamente a prendere per il c**o tutti, anche i produttori“.
Ridendo, Monni raccontava che i due andarono, in cerca dell’ispirazione, un mese a Cortina, un mese al mare ed un mese in Val d’Orcia, tutto a spese dei produttori, e tornarono con un copione di tre righe, che leggeva: “Ci si perde nel Medioevo. SI incontra Vitellozzo. Si va a fermare le navi di Colombo per non trovare l’America.

Il film è tutto improvvisato, non c’erano dialoghi, non c’era scritto niente“, raccontava Monni. “Ma in questa atmosfera è venuto fuori un film geniale, che è geniale davvero perché lo puoi guardare anche nel 2050, e la cosa più elevata del film è che si capisce.

Il 2, 3 e 4 marzo il pubblico italiano avrà quindi modo di vedere in prima persona se la commedia, distribuita dalla Lucky Red, avrà retto il passare degli anni. I biglietti sono prenotabili sul sito www.noncirestachepiangere.it, dove sono consultabili anche le sale cinematografiche dove poter vedere il film.

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