La Quinta Onda: dal 4 febbraio al cinema

La quinta onda (Titolo originale The 5th Wave), il nuovo film per la regia di J. Blakeson, adattamento cinematografico del primo capitolo della trilogia firmata da Rick Yancey, arriva al cinema il 4 febbraio

La Quinta Onda: dal 4 febbraio al cinema

Arriverà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 4 febbraio, distribuito da Warner Bros. Italia, La quinta onda (Titolo originale The 5th Wave), il nuovo film per la regia di J. Blakeson, adattamento cinematografico del primo capitolo della trilogia firmata da Rick Yancey che comprende oltre a The Fifth Wave, anche Il mare infinito (The Infinite Sea) e L’ultima stella (The Last Star).

Il film, come del resto il libro dal quale è tratto, è ambientato in un mondo post apocalittico che ha già subito quattro ondate di attacchi da parte di forze aliene.

La popolazione sulla Terra è oramai in ginocchio e i sopravvissuti si contano davvero sulla punta delle dita. In questo scenario dominato dalla paura e dall’angoscia, la giovane Cassie (interpretata da Chloë Grace Moretz che darà il volto alla principessa Ariel nel nuovo live action della Disney, “La Sirenetta”) cerca in tutti i modi di mettere in salvo il suo fratellino minore, Sammy.

Mentre il mondo ha perso ogni speranza e si prepara all’oramai inevitabile quinta ondata di attacchi, che sarà anche quella letale, Cassie ne potrebbe avere ancora una grazie all’incontro con un giovane misterioso che potrebbe aiutarla, anche se non sa ancora se può fidarsi ciecamente di lui.

Nel cast de La Quinta Onda, insieme a Chloë Grace Moretz, troviamo anche Liev Schreiber, Nick Robinson, Maika Monroe, Maria Bello, Maggie Siff, Ron Livingston, Terry Serpico, Tony Revolori e Marc John Jefferies. Alcuni di loro, intervistati in merito a cosa gli sarebbe mancato di più in caso di una “prima onda” reale che annientasse le tecnologie disponibili al giorno d’oggi.

Alla protagonista, Chloë Grace Moretz, mancherebbe solo iTunes, per ascoltare musica, a Nick Robinson il suo iPod per lo stesso motivo e a Liev Schreiber non ne mancherebbe nemmeno una, tanto che ha dichiarato: “La prima ondata mi è piaciuta davvero, davvero tanto. E credo che mi abbia spinto a fare questo film, solo per provarla, anche se brevemente“.

Continua a leggere su Fidelity News