Arriva oggi in Italia l’atteso “Jason Bourne“, il quarto film della saga d’azione che, negli ultimi 15 anni, ha visto Matt Damon interpretare il ruolo dell’omonimo protagonista, un ex agente operativo della CIA che sa diventare uno spietato assassino.
Gli amanti del cinema si chiedono se il film abbia ripreso l’abitudine, portata avanti soprattutto dalle pellicole sui supereroi, ma presente anche in film di molti altri generi, come nella serie di “Pirati dei Caraibi” o nel recente “Ghostbusters”, di inserire nel mezzo o dopo i titoli di coda, una scena a sorpresa che può anticipare dettagli sul sequel del film, risolvere parti di trama lasciate in sospeso nel film o semplicemente offrire divertenti siparietti per divertire il pubblico.
L’informazione è utile per sapere se vale la pena di restare in sala fino alla fine dello scorrimento dei titoli di coda oppure se si può uscire una volta terminato il film, sicuri di non perdersi nessuna scena aggiuntiva.
C’è quindi una scena dopo i titoli di coda di “Jason Bourne”?
La risposta è no, non è stata inserita alcuna scena dopo i titoli finali del film. Questo riprende la tradizione degli altri film della saga, “The Bourne Identity” del 2002, “The Bourne Supremacy” del 2004 e “The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo” del 2007, nei quali non era stata inserita alcuna scena a sorpresa al termine dei titoli di coda.
Il regista Paul Greengrass, che ha diretto anche gli altri episodi che vedono protagonista Damon tranne il primo film della saga, rimane quindi costante nella sua abitudine di non aderire alla moda dell’aggiunta di scene aggiuntive.
In “Jason Bourne”, al fianco di Matt Damon, recitano anche Alicia Vikander e Tommy Lee Jones e ritorna nel ruolo di Nicky Parsons l’attrice Julia Stiles, presente come Damon fin dal primo film della saga.