Europei in Francia, si giocheranno a porte chiuse?

Visti i recenti avvenimenti ci si interroga ancora di più sul tema sicurezza nel corso della manifestazione calcistica in programma a giugno. Tema che già aveva destato preoccupazione in seguito agli attentati di Parigi.

Europei in Francia, si giocheranno a porte chiuse?

Dopo Parigi è toccato a Bruxelles, la capitale del Belgio. Quello che sembrava un timore si è purtroppo avverato ed in seguito agli ultimi tristi avvenimenti anche il mondo del calcio si interroga sulla gestione del tema della sicurezza.

Sia il governo francese sia la UEFA non nascondono più i propri timori ed ormai sembra sicuro che alcune delle partite in programma si giocheranno a porte chiuse.

La manifestazione in terra francese prenderà il via tra meno di 10 settimane (la partita inaugurale è prevista per il 10 giugno) e il Ministro dell’interno francese, Cazeneuve, ha ribadito che il livello di allerta è già al massimo e non può essere alzato ulteriormente. Per questo se sarà necessario evitare che troppa gente affluisca verso gli stadi sarà presa in considerazione l’ipotesi di chiudere gli spalti.

Anche Giancarlo Abete, vicepresidente UEFA, ai microfoni di Radio 24, ha ammesso che l’eventualità delle porte chiuse non è assolutamente da escludere. Abete, infatti, ha dichiarato che le partite di Euro 2016 si giocheranno, ma alcune di queste potrebbero essere giocate a porte chiuse, per garantire un maggior livello di sicurezza. Gli ultimi avvenimenti di Bruxelles destano qualche preoccupazione anche per la nostra Nazionale. L’Italia, infatti, affronterà il Belgio, ma per garantire sia la sicurezza sia il regolare svolgimento della manifestazione, ognuno deve fare al meglio le proprie attività. Abete, inoltre, ricorda che anche in occasione degli ultimi due Mondiali, prima in Sudafrica poi in Brasile, vi era stato il rischio di incidenti e di tensioni sociali, anche se per motivi diversi.
Queste sono tutte realtà con cui purtroppo il mondo del calcio deve fare sempre più i conti.

Il mondo dello sport, a partire dal calcio, si mostra dunque compatto nel non voler piegarsi a quanto vorrebbero i terroristi, ma i fattori che destano preoccupazione sono in costante aumento per questo si sta cercando di proseguire nell’organizzazione della manifestazione sportiva senza tralasciare i minimi dettagli.

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