Crolla il Brasile, si riprende la Colombia. Il risultato della partita di stanotte, comunque, è stato decisamente sorprendente, soprattutto perché dà a Dunga una triste certezza: il Brasile dipende da Neymar, si accende e si spegne in relazione al campionissimo del Barcellona. Per il resto, i verdeoro sono poca roba, e lo dimostrano ancora una volta.
Non è un caso che nella notte nera di Neymar, il Brasile abbia un clamoroso blackout. Un giallo e poi un cartellino rosso per Neymar, e il Brasile mostra tutti i suoi limiti nel gioco, proprio nella serata in cui la Colombia si rialza dopo la brutta sconfitta all’esordio col Venezuela. Un non-gioco, quello del Brasile, ma soprattutto dà la possibilità di crearne agli avversari: già il Perù era andato vicino al colpaccio, per una squadra zeppa di campioni come la Colombia è quasi una passeggiata.
Migliore in campo, un ritrovato Cuadrado, che dopo la pessima seconda parte di stagione al Chelsea si ritrova nella partita più importante per la sua Nazionale, quella da dentro o fuori con il Brasile, mentre ‘l’uomo in meno’ per i colombiano è sempre Falcao, ancora lontano da una condizione accettabile, e tenuto facilmente a bada da Miranda. Per il Brasile, invece, nessun giocatore trova l’ispirazione giusta per creare occasioni da rete: né Firmino, né Neymar, né Willian.
Il gol della Colombia al 36′ è più che giusto, anche se fortunoso: punizione di Cuadrado, mischia in area e Murillo, difensore acquistato dall’Inter, insacca. La reazione del Brasile è frustrata come le giocate di Neymar, oggi sempre fini a sé stesse, a differenza di Cuadrado, davvero imprendibile per i verdeoro.
Eppure, il Brasile avrebbe anche l’occasione di pareggiare con Firmino, che non approfitta di un pasticcio tra Murillo e Ospina e spara alto a porta vuota. Al fischio finale, rissa tra Bacca e Neymar: espulsi entrambi, con il brasiliano costretto a saltare la prossima partita col Venezuela e i quarti di finale, anche se per entrambi, il torneo potrebbe clamorosamente chiudersi qui.