The Floating Piers: il nuovo progetto di Christo per il Lago d’Iseo

The Floating Piers sarà la prossima monumentale opera dell'artista di fama internazionale Christo sul lago d'Iseo. Ancora una volta l'artista conferma il suo grande amore per il nostro paese

The Floating Piers: il nuovo progetto di Christo per il Lago d’Iseo

Si chiama The Floating Piers il nuovo progetto dell’artista di fama internazionale Christo.

Sarà proprio lui a realizzare quest’opera sul Lago d’Iseo che promette di essere davvero sensazionale. The Floating Piers sarà un’installazione che viene realizzata a pelo d’acqua seguendo lo stesso movimento delle onde. “Sarete in grado di camminare sull’acqua” assicura Christo in occasione della presentazione al MaXXI di Roma.

“Si tratta di un’opera incredibile che mi piace moltissimo, perché coinvolge l’acqua e la terra: mi piace giocare con la fluidità dell’acqua e la durezza della terra” ha affermato Christo.

The Floating Piers sarà un lavoro davvero straordinario. Un percorso di ben 3 km composto da pontili alti 50 cm e lunghi 16 m totalmente pedonale. “Il pontile è qualcosa che vi farà sentire l’acqua, percorrendo 70mila metri quadrati di tessuto giallo cangiante, colore scelto per il contrasto che crea con le acque del lago, ma in accordo con il paesaggio” ha affermato Christo, fornendo dei dettagli che permettono già di immaginare la grandiosità del The Floating Piers.

Un progetto che non nasce oggi ma che l’artista medita già da molto tempo, sin dagli anni ’70 ma che non aveva mai visto la luce perché l’artista non era mai riuscito ad ottenere tutti i permessi necessari per la sua realizzazione. Grazie all’intervento del critico d’arte Germano Celant, però, qualcosa è cambiato ed adesso Christo ha tutte le carte in regola per iniziare la sua monumentale opera. “Con Cristo ci conosciamo da tantissimi anni, da quando nel 1968 Christo e Jeanne-Claude hanno realizzato Wrapped Fountain e Wrapped Medieval Tower a Spoleto, avvolgendo appunto sia la torre sia la fontana della cittadina umbra per il Festival dei due mondi” ha dichiarato Celant.

La scelta per la realizzazione è caduta sul lago d’Iseo in quanto il più idoneo ad accogliere la struttura. “Era il più adatto a questo progetto. Le persone per raggiungere l’isola di San Paolo devono necessariamente prendere un traghetto. Noi invece presentiamo un’idea di percorribilità alternativa” ha voluto puntualizzare Christo che con la realizzazione di The Floating Piers conferma il suo grande amore per l’Italia. “L’Italia è un paese che mi piace, e dove ho già lavorato. Oramai sono passati 40 anni dall’ultima opera: era il 1974 quando a Roma, a Porta Pinciana, con Jeanne-Claude abbiamo impacchettato un tratto delle Mura Aureliane” ha affermato Christo.

Continua a leggere su Fidelity News