Egitto: casuale scoperta di una nuova tomba a Luxor

Scoperta in Egitto, in modo del tutto casuale, una nuova tomba nella zona di El-Khokha, non molto lontano da Luxor. Probabilmente il ritrovamento risale alla dinastia dei ramessidi.

Egitto: casuale scoperta di una nuova tomba a Luxor

Il Ministero delle Antichità Egiziane in un comunicato, rende noto che “Una nuova tomba egizia che potrebbe risalire alla dinastia dei ramessidi, è stata scoperta durante operazioni di rastrellamento e pulizia”.

Il tutto è accaduto per pura casualità grazie ad una missione archeologica (la missione coinvolge esperti egiziani ed esperti giapponesi) sulla riva destra del fiume Nilo, presso le vicinanze di Luxor, precisamente nella zona di El-Khokha.

Jiro Kondo – il capo della spedizione giapponese – ha sottolineato l’importanza della scoperta, in quanto farebbe supporre che nella zona ci possono essere altre tombe di “alti dignitari“.

La tomba scoperta, appartiene ad uno “scriba reale” e sono presenti scritture e bassorilievi, in particolare una “barca solare con quattro babbuini che pregano davanti a una colonna“, oltretutto si possono notare pitture raffiguranti Iside e Osiride e di “sostenitori del proprietario della tomba“.

L’egitto non finisce mai di stupire, è di pochi mesi fa, un’altra scoperta di un gigantesco sarcofago in quarzite rosa, risalente a circa 3800 anni fa che, secondo il governo egiziano, appartiene a Sobekhotep, un faraone poco conosciuto, appartenente alla 13a dinastia.

Il team che contribuì alla scoperta, era formato da ricercatori e da archeologi della University of Pennsylvania e del Ministero Egiziano delle Antichità. 

Alcuni esperti di History Blog avallano l’ipotesi che il sarcofago, di quasi sessanta tonnellate, sia stato realizzato grazie alla pietra calcarea delle cave di Tura, che comunque sono distanti circa 300 km, dal luogo del ritrovamento del sarcofago. Secondo gli stessi esperti all’origine, il sarcofago era sormontato da una piramide che purtroppo, il tempo ha distrutto.

In questo caso la tomba è composta da quattro camere, tra le quali una camera sepolcrale tutta decorata con le immagini delle dee Nut, Nefti, Selket e Iside. Testi presenti all’interno, registrano la titolatura del re, indicandolo come il “sovrano dell’Alto e del Basso Egitto”.

Probabilmente, l’Egitto ha ancora molte cose da svelare e molte, purtroppo, il tempo le ha cancellate e rimarranno eternamente segrete; altre, invece, sono state cancellate dagli stessi uomini.

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