Farmacie su internet: i prodotti da banco si venderanno online

In Europa, da domani, nuove regole per la vendita di medicinali sul web con lo scopo di contrastare la vendita illegale di farmaci contraffatti su internet. In Italia autorizzata la vendita esclusivamente dei prodotti da banco.

Farmacie su internet: i prodotti da banco si venderanno online

Il nostro Paese si adeguerà, entro la scadenza fissata per il 1 Luglio, alle normative europee in materia di vendita in rete di farmaci e medicinali. L’Europa, infatti, ha emanato nuove regole per il commercio sul web di questi prodotti, con lo scopo primario di contrastare il mercato illegale delle pseudo-farmacie virtuali.

Su internet, infatti, c’è un pericolosissimo giro di affari dove almeno il 70% dei prodotti venduti è contraffatto, costituendo, quindi, un grosso rischio per la salute di chi acquista. Le normative europee mirano, quindi, a creare una rete di farmacie virtuali autorizzate, puntando, di conseguenza, a differenziarle da quelle che operano nell’illegalità che, secondo recenti studi, sono risultate essere circa il 93% del totale.

Molti Paesi, quali Germania e Portogallo, stanno già muovendo i primi passi in questa direzione, al contrario dell’Italia, dove la vendita di farmaci online non inizierà prima di Settembre e riguarderà esclusivamente i medicinali per cui non è richiesta la ricetta medica.

Tuttavia sono in molti, a partire dall’Agenzia Italiana del Farmaco, passando per Federfarma e Farmindustria, a credere che nel nostro Paese questo commercio non sia destinato ad essere un successo. “Credo che l’e-commerce verrà utilizzato poco in Italia” – ha, infatti, affermato Giuseppe Castello, presidente dell’Ordine dei farmacisti della Liguria, che ha poi aggiunto: “nel nostro Paese le farmacie sono presenti sul territorio in modo capillare. Quasi sempre chi va in farmacia per acquistare uno sciroppo per la tosse, un’aspirina per l’influenza o un antidolorifico, ne ha bisogno subito e non può aspettare che il corriere gli consegni un farmaco dopo uno o due giorni”.

Massimo Scaccabarozzi, presidente nazionale di Farmindustria, ha, inoltre, aggiunto che il commercio virtuale dei medicinali da banco potrà essere solamente un’alternativa, ma che gli italiani continueranno a preferire le proprie farmacie di fiducia.

In ultimo, l’aspetto relativo ai prezzi; aumentando l’offerta, il prezzo dei farmaci in teoria dovrebbe ridursi, a tutto vantaggio dei consumatori: in realtà ciò potrebbe non essere vero. Su questo tema si è espresso Sergio Pecorelli, presidente del consiglio di amministrazione di Aifa oltre che rettore dell’Università di Brescia, che ha detto: “Me lo posso solo augurare, ma non mi faccio illusioni: i prezzi dei farmaci da banco non diminuiranno, anzi. Limitiamoci a pensare che le farmacie online sono un servizio in più”.

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