Ecco il rivoluzionario brevetto dell’auto ad acqua

Il progetto dell’ingegnere Lorenzo Errico permetterebbe di alimentare l’auto direttamente ad acqua, senza alcun rischio. Pronti anche i kit da installare sulle nostre autovetture.

Ecco il rivoluzionario brevetto dell’auto ad acqua

Un progetto davvero rivoluzionario, quello portato avanti dall’ingegnere pugliese Lorenzo Errico, che da anni lavora alla realizzazione di un’auto che va ad acqua. Questo particolare sistema, già brevettato da Errico, si basa sull’elettrolisi, e fa in modo che dall’acqua si riesca a produrre idrogeno “on demand” (su richiesta del motore) da bruciare in tempo reale, eliminando così tutti i rischi legati all’immagazzinamento dell’idrogeno e alla costruzione di nuove stazioni di rifornimento su misura.

Infatti, le celle ad elettrolisi splittano l’acqua in idrogeno ed ossigeno e possono così ridurre drasticamente sia i consumi che le emissioni nocive delle normali autovetture. Il bello è che per avere un’auto ad acqua non occorre acquistare una vettura nuova: è stato infatti sviluppato un apposito kit pronto per essere montato sulla propria auto, che brucia una piccola quantità di carburante fossile (benzina, metano, gpl o gasolio) per produrre l’energia necessari all’elettrolisi. “Il consumo di energia – afferma Lorenzo Errico – è bassissimo rispetto a tutti i brevetti presentati fino a oggi sull’elettrolisi. Produciamo un metro cubo con 1,8/2 kW. Questo consente di non sovraccaricare la vettura sfruttando il potere calorifero che dà il combinato di idrogeno e ossigeno”.

Il progetto non è nuovo, infatti, già nel 1981, Errico condusse i primi test su una Saab 900 Turbo Sport, realizzando il primo impianto a controllo elettronico d’iniezione d’acqua ed incrementando notevolmente la fluidità del motore. Negli anni seguenti l’ingegnere pugliese ha continuato a sviluppare il suo progetto fino a quando, nel 2007, è giunto a un punto di svolta e nel giro di un paio d’anni ha centrato l’attenzione di diverse aziende, tra queste, la Marangoni SPA, che è arrivata a commissionare uno studio di fattibilità sulla sportivissima Nissan 370 Z. Il progetto Hydromoving ha avuto inizio nel 2009 ed è stato un vero successo internazionale.

Insomma, dopo la McLean V8 Monowheel, una particolare moto dalla forma decisamente insolita, ecco un’invenzione grazie alla quale è possibile alimentare ad acqua la propria auto.

Continua a leggere su Fidelity News