L’apparenza inganna. Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Beh se viene così tante volte ripetuta un motivo ci sarà e risiede proprio nel suo stesso significato: quello che vediamo spesso viene giudicato in modo errato e purtroppo nella maggioranza dei casi ce ne rendiamo conto solo dopo aver commesso l’errore di valutazione.
Quante volte abbiamo giudicato una persona solo per il suo aspetto fisico? Chi si lascerebbe curare da un medico con il viso pieno di piercing e tatuaggi? E chi invece sarebbe disposto a sfidare un uomo senza una gamba in una competizione sportiva?
E’ proprio su quest’ultimo esempio che si basa un esperimento sociale che vale la pena di guardare fino in fondo per capire quanto ognuno di noi in modo anche inconsapevole agisca così e non ricordi mai il detto: “l’apparenza inganna”.
Tre atleti paralimpionici entrano in una normale palestra e tutti iniziano a fissarli facendo finta di essere indifferenti. In realtà non lo sono affatto e quando uno degli atleti, ed in particolare quello senza una gamba, decide di salire sul tapis roulant tutti credono sia folle.
Poco dopo, però, devono ricredersi di fronte alle performance non solo dell’uomo ma anche degli altri atleti che hanno letteralmente stracciato gli avversari dimostrando loro che essere diversamente abili vuol dire proprio avere delle abilità diverse ma non per questo inferiori.
Ancora una volta la dimostrazione di quanto la società non debba sforzarsi per accettare le persone disabili in quanto non c’è proprio nulla da accettare. Si tratta solo di avere rispetto e comprensione nei confronti di qualcuno che a volte ha bisogno di una mano come molte altre persone “normali”.
Altrettanto interessante sarà anche vedere un’atleta che decide di abbandonare la gara per amore del suo cavallo. Una scena davvero commovente che merita un grande applauso ed una medaglia per l’onore con il quale ha preso questa decisione.