Nella parte più meridionale del deserto australiano esiste una città costruita sotto terra, letteralmente. Si chiama Coober Pedy ed è anche nota come la capitale mondiale dell’Opale, un luogo che saprà affascinarvi come pochi altri al mondo.
Questa cittadina è stata fondata nei primi anni del 900 come luogo di estrazione dell’opale. A causa delle elevate temperature, che di giorno possono anche raggiungere i 50 °C, gli abitanti hanno cercato rifugio nel sottosuolo costruendo le proprie abitazioni sotto il deserto.
Oggi a Coober Pedy vivono più di 3 mila persone che provengono da ben 45 paesi diversi. In realtà in superficie non esiste praticamente nulla e tutta la vita si svolge all’interno di una fitta rete di tunnel sotterranei che conducono ad oltre 1500 abitazioni che vengono chiamate dagli abitanti “dug-outs”.
Questa città sotterranea è dotata di sistemi di ventilazione e regolazione dell’umidità per consentire un certo comfort all’interno delle case che si trovano mediamente ad almeno 8 metri di profondità ed alcune riescono addirittura a raggiungere i 22 metri di profondità.
In genere le case sono composte da una camera da letto, un soggiorno, la cucina ed il bagno e sono “sorrette” da pilastri spessi almeno 40 centimetri. Negli anni 80 la popolarità di Coober Pedy crebbe a dismisura grazie ad un hotel che venne edificato sempre sottoterra.
Oggi a Coober Pedy è possibile trovare anche dei bar, dei negozi, chiese, musei e tutto quello che si può pensare di trovare in una città…anche se in questo caso è sotterranea.
Altrettanto interessante sarà vedere cosa accade ad turista italiano mentre era in villeggiatura con la sua famiglia presso la località di Crucita, in Ecuador. Ad un certo punto mentre suo figlio sta facendo il bagno in mare, succede qualcosa di straordinario che non potrà che lasciare tutti senza parole.