WhatsApp è certamente l’applicazione di messaggistica più diffusa al mondo ma, almeno per il momento, non brilla certo per completezza di funzionalità, quanto meno paragonata con Telegram e le principali rivali asiatiche (WeChat, Viber, KakaoTalk, etc). Le sue sperimentazioni, poi, come dimostrato dal caso degli adesivi, sovente rasentano tempi biblici: ecco, quindi, che sarà ben difficile ipotizzare quando saranno effettivamente operative gran parte delle feature recentemente svelate.
Il famoso gruppo di leaker di WABetaInfo, nelle scorse ore, ha scoperto un bel po’ di novità in arrivo su WhatsApp. Tra queste, quella che sembra già in corso di distribuzione è la “Modalità silenziosa” (o “Silent mode”).
Già da prima, era possibile silenziare le chat fastidiose o non importanti ma, con la miglioria in questione, ogniqualvolta arriverà un nuovo messaggio afferente una conversazione silenziata, quest’ultimo non verrà segnalato tramite il dot di notifica annesso alle icone e, quindi, non capiterà più di aprire WhatsApp per scoprire – solo in seguito che non eravamo interessati a leggere le novità di una tal discussione.
Presente lato codice, ma non ancora abilitata, invece, è un’ulteriore funzione, la “Vacation mode”, che potremmo tradurre come “Modalità vacanza” o “Modalità riposo”, e che va a intervenire sulle chat – individuali o di gruppo – archiviate. In pratica, in precedenza – al sopraggiungere di un nuovo messaggio – capitava che una chat archiviata tornasse visibile e in auge mentre, quando sarà attivabile il flag previsto per l’app Android, iOS, e Windows Mobile, ciò non accadrà e sarà l’utente a scegliere – manualmente – se rendere di nuovo attenzionabile una certa conversazione archiviata.
Infine, ancora in sviluppo risulta l’ultima implementazione, chiamata “Linked accounts”, o “Account collegati”: come intuibile dal nome, questa funzione andrà a collegare WhatsApp con gli account di altre app, tipo Facebook o Instagram e – in tal modo – agevolerà nel recupero delle credenziali di accesso e semplificherà la condivisione simultanea degli stati.