Meta e Dia rivoluzionano l’AI: editing video creativo e navigazione web intelligente a portata di tutti

Meta lancia un innovativo strumento di video editing basato sull’intelligenza artificiale, disponibile gratuitamente su app e web, che consente di trasformare brevi video con oltre 50 effetti creativi predefiniti.

Meta e Dia rivoluzionano l’AI: editing video creativo e navigazione web intelligente a portata di tutti

Meta e The Browser Company lanciano due innovazioni AI destinate a trasformare rispettivamente il video editing e la navigazione web. Meta presenta uno strumento gratuito di editing video basato sull’intelligenza artificiale, capace di modificare brevi clip in pochi secondi attraverso una serie di prompt creativi che cambiano stile, ambientazione e atmosfera, rendendo l’esperienza accessibile e coinvolgente per tutti. Parallelamente, The Browser Company rivoluziona la navigazione con Dia, un browser AI che integra un chatbot avanzato direttamente nella barra degli indirizzi, offrendo un’interazione dinamica e personalizzabile per migliorare ricerca, confronto e creazione di contenuti, il tutto in un unico ambiente senza soluzione di continuità. Queste novità rappresentano un salto verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale diventa parte integrante e naturale della nostra quotidianità digitale.

Meta rivoluziona l’editing video: arriva lo strumento AI gratuito per trasformare i tuoi video in pochi secondi

Meta ha annunciato il rilascio del suo primo strumento di video editing generativo basato sull’intelligenza artificiale. Disponibile da subito tramite l’app Meta AI, il sito Meta.AI e l’app Edits, questa nuova funzione rappresenta il primo vero passo dell’azienda verso l’integrazione dell’AI generativa nei video, sfruttando le potenzialità del modello proprietario “Movie Gen“.

L’obiettivo dichiarato è quello di rendere il montaggio video non solo più accessibile, ma anche più creativo per tutti, dai semplici utenti agli aspiranti content creator. Lo strumento permette di caricare brevi video, della durata massima di 10 secondi, e modificarli grazie a una selezione di oltre 50 prompt AI predefiniti.

Questi comandi trasformano radicalmente lo stile visivo del video, cambiando abiti, sfondi, atmosfere, toni di luce e persino lo stile artistico. Ad esempio, è possibile trasformare una scena ordinaria in una sequenza in stile fumetto rétro, aggiungere effetti scintillanti per creare un’atmosfera onirica oppure applicare un look ispirato ai videogiochi con illuminazione intensa e outfit stilizzati.

L’editing è attualmente gratuito per un periodo limitato, e dopo l’elaborazione il contenuto può essere condiviso direttamente su Facebook e Instagram tramite le app Edits o Meta AI, oppure pubblicato nel feed Discover del sito Meta.AI. Meta ha lavorato fianco a fianco con alcuni creator per affinare i prompt e garantire che le trasformazioni offerte fossero realmente stimolanti per diversi pubblici.

Questo approccio collaborativo ha reso l’esperienza di editing estremamente fluida, pensata per integrarsi nel normale flusso creativo dei contenuti social.Lo strumento è ideale sia per chi vuole semplicemente reinterpretare un momento personale con un tocco artistico, sia per chi intende creare clip accattivanti e virali per il proprio pubblico. È un modo semplice e gratuito per iniziare a sperimentare con il video generativo, senza dover ricorrere a software complessi o costosi.

Il debutto di questo strumento si inserisce in una linea evolutiva ben precisa. Dopo “Make-A-Scene” nel 2022 e i modelli Llama Image, Meta ha lanciato nel 2023 “Movie Gen”, un sistema in grado di generare contenuti video personalizzati partendo da semplici comandi testuali. Ora, con la nuova funzione di video editing AI, questi sviluppi trovano una prima applicazione pubblica tangibile e user-friendly. Attualmente il tool è disponibile negli Stati Uniti e in altri Paesi, anche se Meta non ha ancora condiviso la lista completa delle regioni coinvolte. In ogni caso, l’espansione è prevista nei prossimi mesi, con l’aggiunta di una funzione ancora più avanzata: la possibilità di personalizzare l’editing video attraverso prompt testuali propri, per risultati ancora più precisi e su misura.

Dia è realtà: il nuovo browser AI di The Browser Company rivoluziona la navigazione web

La startup The Browser Company, già nota per il progetto Arc, ha deciso di cambiare completamente rotta lanciando in beta privata un nuovo browser basato sull’intelligenza artificiale: si chiama Dia ed è stato pensato per integrare in profondità le potenzialità dell’AI direttamente nell’esperienza quotidiana di navigazione.

L’azienda ha interrotto ufficialmente lo sviluppo di Arc, il precedente browser sperimentale, per concentrare tutte le risorse sul nuovo arrivato. Dia non si limita a portare l’AI dentro il browser: la rende il cuore stesso della navigazione. Al centro dell’interfaccia troviamo una barra degli indirizzi evoluta che funziona anche da campo input per il chatbot integrato. L’utente può così “chattare” con le schede aperte, ricevere risposte in tempo reale, confrontare informazioni tra siti web, fare ricerche, ottenere riassunti e persino far generare testi in linea con il tono della pagina visualizzata — tutto senza cambiare scheda o dover aprire strumenti esterni.

Questa profonda integrazione rende Dia particolarmente interessante per chi lavora o studia usando quotidianamente l’AI. Non è più necessario passare da ChatGPT, Gemini o altri strumenti: tutto avviene in un unico ambiente, familiare ma potenziato. Una delle caratteristiche più distintive di Dia è la sua capacità di adattamento.

L’intelligenza artificiale integrata non è statica, ma impara” nel tempo. L’utente può configurare il tono, lo stile di scrittura e persino le competenze linguistiche del chatbot, personalizzando l’esperienza secondo le proprie esigenze. Con il consenso dell’utente, il browser può anche usare fino a sette giorni di cronologia per fornire risposte più precise e contestuali.

Non si tratta però di un chatbot proprietario: come spiegato dal CTO Hursh Agrawal, Dia utilizza un sistema di “routing” che combina le skill sviluppate dall’azienda con i modelli linguistici esistenti, rendendo il sistema modulare e più leggero da mantenere. La versione attuale di Dia è disponibile solo per utenti Mac con chip Apple M1 o successivi (e macOS almeno alla versione 14). Gli utenti che avevano già usato Arc ricevono l’accesso automatico e possono invitare altri tester, mentre i nuovi interessati possono iscriversi a una lista di attesa.

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