Da rapinatore a modello. Potrebbe essere questa la carriera di Jeremy, il criminale arrestato qualche settimana fa e diventato famoso proprio per il suo arresto.
Jeremy Meeks, 30 anni, ha un passato da rapinatore e alcune settimane fa è stato nuovamente arrestato per detenzione illegale di armi. La sua foto segnaletica ha fatto il giro del mondo, totalizzando un numero incredibile di visualizzazioni e di condivisioni. Da allora un vero e proprio esercito di ammiratrici continua a chiedere la sua scarcerazione, dal momento che viene ritenuto “troppo bello” per rimanere in una cella.
Molte hanno anche suggerito per lui una carriera da modello. Stando alle ultime indiscrezioni è proprio quello che potrebbe succedere. L’agenzia Blaze Modelz, infatti, avrebbe già un contratto pronto per il giovane criminale, che potrebbe presto diventare un modello. Secondo alcune indiscrezioni Jeremy potrebbe guadagnare dai 15 ai 30 mila dollari al mese per la sua futura attività di modello. Del resto, a giudicare dal grande successo riscosso da una semplice foto segnaletica, la sua carriera potrebbe essere davvero incredibile. Inoltre, sembrerebbe che anche la Dogfart Productions abbia messo gli occhi sul sexy criminale e sarebbe disposta a pagarlo 100 mia dollaro per vederlo come protagonista in uno dei loro film per adulti.
Jeremy avrebbe già un agente, Gina Rodriguez, che starebbe già cercando di procacciargli lavori di qualsiasi tipo in televisione “per aiutarlo a cambiare vita”. Al momento, però, il futuro modello rimane in cella per i reati di cui si è macchiato e per poter tornare in libertà ha bisogno di una discreta somma, per pagare la sua cauzione e potere in questo modo iniziare questa nuova vita che gli si prospetta. La cifra è abbastanza proibitiva, dal momento che per uscire dal carcere gli servono ben 1 milione di dollari di cauzione.
Di certo, per Jeremy tornare in libertà significherebbe iniziare una nuova vita ed una carriera come modello, di certo un bel passo avanti rispetto alle sue esperienze criminali del passato.