Per i primi cinque mesi della loro vita, le vite dei gemelli Carter e Connor sono state legate l’una all’altra. I due fratelli sono infatti nati congiunti, ed erano quelli che sono comunemente chiamati “gemelli siamesi”.
Fortunatamente, la storia dei due piccoli ha avuto un lieto fine; i due bambini sono stati separati con successo tramite una operazione avvenuta a Jacksonville, in Florida, lo scorso giovedì.
“Non avremmo potuto chiedere per un esito migliore“, ha commentato felice il dora. Daniel Robie dell’Ospedale Pediatrico Wolfson, che ha aggiunto che i due bambini “stanno molto bene adesso.”
Quando Michelle Brantley, la madre dei piccoli, scoprì al quinto mese di gravidanza che i bambini erano congiunti è rimasta shoccata, ma ha trovato una forte determinazione. “Volevo che i miei bambini avessero la miglior vita possibile“, racconta la 24enne in una intervista. “Se questo implicava dover essere legati per il resto della loro vita, okay.”
Quando i piccoli sono nati il 12 dicembre 2014 pesavano in totale quattro chili e settecento grammi. “Erano così dolci ed innocenti. Abbiamo capito immediatamente che avevano bisogno di aiuto e che non stavano bene,” racconta la madre. “Un giorno dopo la loro nascita, hanno avuto bisogno di un intervento chirurgico.”
Il 13 dicembre i gemelli, i primi gemelli siamesi mai nati a Jacksonville, sono stati operati d’emergenza a causa di una condizione potenzialmente fatale chiamata Omphalocele, nella quale il loro intestino condiviso usciva da un’area debole della parete addominale.
Durante un altro intervento del 2 gennaio i chirurghi pediatrici hanno invece scoperto che i bambini avevano due dotti di bile che si erano fusi.
Finalmente giovedì Michelle ed il suo fidanzato, Byan Mirabal di 26 anni, hanno aspettato in ospedale insieme ad amici e familiari mentre i piccoli Carter e Connor subivano l’intervento più importante, quello della loro separazione. L’operazione, che è durata nove ore, è stata un successo. “Non avrei potuto chiedere una famiglia migliore in una situazione simile,” ha commentato il dottor Robie. “Sono stati grandiosi, e prevedo un grande futuro per i bambini.”
Per quanto riguarda Michelle, non vede l’ora di poter prendere in braccio separatamente i suoi bambini per la prima volta. “Ora sono troppo fragili a così poco tempo dall’intervento, ma sarà grandioso“, dice la giovane. “Speriamo di poter andare presto a casa a cominciare la nostra vita insieme. Questa festa della mamma è stata super speciale.”
Questo è l’ultimo caso di intervento per la separazione di gemelli siamesi, che si va ad aggiungere a quello delle gemelle texane unite all’addome e a quello dei gemelli brasiliani uniti all’altezza del bacino.